E’ il Ciad a vincere la medaglia d’oro per la migliore alimentazione al mondo. La graduatoria, stilata dai ricercatori dell’Università di Cambridge, pubblicata sulla rivista “Lancet Global Health”, vede le prime dieci posizioni occupate dal continente africano. I criteri, chiaramente, scientifici. Sotto la guida del professor Fumiaki Imamura, sono stati presi in considerazione i dati sull’alimentazione del 90% della popolazione mondiale nel ventennio compreso tra il 1990 e il 2010.
Sono frutta, verdura e mancanza di grassi saturi, la ricetta vincente per risalire la classifica e aspirare al podio. L’alimentazione nel mondo africano, infatti, vede grande utilizzo di erbe aromatiche, frutti di stagione, carni di agnello, manzo e pollo. La carne rossa, tanto amata dagli Occidentali, non è nel menù. Sostituisce il pane, invece, una sfoglia sottile ottenuta lavorando mais e miglio, quindi naturalmente priva di glutine e di farine raffinate.
Altro parametro di giudizio, infatti, il consumo di alimenti considerati nocivi come: insaccati, bevande zuccherate o gassate, grassi saturi e cibi particolarmente ricchi di sale. E se ancora pensiamo di poterci appigliare alla dieta mediterranea, ci aspettano cattive notizie. La nota distintiva della tradizione culinaria nostrana, riconosciuta anche come patrimonio dell’Unesco, sta lentamente perdendo la sfida con gli junk food. I consigli degli esperti? Tornare alle abitudini culinarie di una volta prediligendo legumi, carni bianche e verdure ai fast food.
I dieci Paesi con la dieta più salutare:
Ciad
Sierra Leone
Mali
Gambia
Uganda
Ghana
Costa d’Avorio
Senegal
Israele
Somalia
I dieci Paesi con la dieta meno salutare:
Armenia
Ungheria
Belgio
Repubblica Ceca
Kazakistan
Bielorussia
Argentina
Turkmenistan
Mongolia
Slovacchia
Cecilia Greco
