Il nuovo presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto parlare di sé ancora una volta: accompagnato da una ridottissima scorta, lo scorso 14 febbraio si è recato a Palermo, per una visita privata, con un volo di linea. Non basta: il presidente ha ceduto il passo alla squadra giovanile del Napoli, che doveva giocare a Palermo, salendo dopo i giovani calciatori. E così la stampa nazionale e la tv di stato hanno riservato pagine e pagine al gesto di Mattarella, reputandolo eccezionale. Un bel gesto di sicuro, ma per nulla eccezionale: prima di lui già Pertini aveva viaggiato su voli di linea in diverse occasioni, la più celebre delle quali al ritorno dalla Spagna insieme alla nazionale italiana di calcio. Con la Coppa del Mondo in tasca, nel 1982. Mentre Napolitano ha viaggiato con Italo lo scorso 29 settembre, ma aveva già sfrecciato con Trenitalia in qualche occasione.
E se in Italia quello che è un gesto signorile è considerato l’eccezione che fa notizia, all’estero si moltiplicano invece gli esempi. Il più eclatante è quello del primo ministro inglese David Cameron: fece scalpore, nel 2011, la sua partenza con Easyjet per andare in vacanza a Ibiza insieme alla famiglia. Anche il cancelliere tedesco Angela Merkel si è sempre distinta per le ferie all’insegna della sobrietà: ogni estate raggiunge Ischia rigorosamente con un traghetto di linea e lo scorso anno ha visitato gli scavi di Pompei, pagando di tasca propria il biglietto per sé e per i suoi collaboratori.
Rimane comunque il gesto del nuovo presidente, dopo l’indignazione (dei grillini soprattutto) per le ultime vacanze del premier Renzi, che aveva raggiunto Courmayeur con un volo di Stato, con il giallo del presunto scalo a Firenze per raccogliere la famiglia. Renzi si era comunque difeso, sostenendo che il volo di Stato era imposto dalle leggi sulla sicurezza.
Nicola Stacchietti
