«Ogni figlio è unico come il dito di una mano». Lo ha detto papa Francesco all’udienza generale del mercoledì tornata a svolgersi, grazie al bel tempo, in Piazza San Pietro. A distanza di poche settimane il Papa prosegue il discorso sulla famiglia, soffermandosi sul tema dei figli e del loro ruolo all’interno della società.
«Per i genitori – ha detto il Papa – ogni figlio è differente, è diverso». Poi soffermandosi su un ricordo di famiglia ha spiegato come un figlio debba essere amato “per quello che è” nonostante i suoi difetti e le sue diversità. Perché un figlio è «una vita generata da noi ma destinata a lui, al suo bene, al bene della famiglia, della società, dell’umanità intera».
Poi però il Papa si è rivolto anche ai figli facendo riferimento al quarto comandamento che ricorda di onorare il padre e il madre. “A voi figli bisogna riconoscere l’onore ma ai genitori si deve sempre rendere onore”- ha precisato Bergoglio.
A fine udienza il Papa ha letto anche un appello per l’ultima strage di immigrati al largo della costa italiana: «Seguo con preoccupazione le notizie giunte da Lampedusa, dove si contano altri morti tra gli immigrati a causa del freddo lungo la traversata del Mediterraneo. Desidero assicurare la mia preghiera per le vittime e incoraggiare nuovamente alla solidarietà, affinché a nessuno manchi il necessario soccorso».
Carlotta Dessì