Il Giulio Cesare, il liceo classico più grande d’Italia, quest’anno compie 80 anni. A festeggiare l’istituto superiore romano, nato il 1 ottobre 1933 e trasferito tre anni dopo nell’attuale sede di Corso Trieste per volere di Mussolini, sarà un ricco calendario di eventi programmati per il prossimo week-end. L’iniziativa – anticipata al Festival del Film di Roma in occasione della presentazione del documentario di Antonello Sarno, “Giulio Cesare – Compagni di scuola” – si aprirà venerdì, quando saliranno in cattedra alcuni ex studenti, fra i 28 e i 45 anni, che diventeranno “professori per un giorno”. “Abbiamo disegnato un programma in cui il ricordo del passato conviva con la proiezione nel futuro, perché è questo anche il compito della scuola”, ha spiegato la preside Micaela Ricciardi.
Il programma del week-end. Sabato e domenica avrà luogo la mostra interattiva “Correva l’anno”, con cui nei mesi scorsi gli studenti hanno ricostruito la lunga storia del Giulio Cesare, dalla fondazione negli anni Trenta, agli anni della guerra e dell’occupazione tedesca, fino alla liberazione nel ’46, quando la scuola poté finalmente riprendere la sua attività didattica.
La storia di un liceo, ma in fondo la storia del nostro Paese, raccontata attraverso filmati dell’Istituto Luce, fotografie, documenti storici, libri d’epoca e interviste a ex alunni.
Tanti sono i personaggi del mondo accademico, politico e dello spettacolo passati per le aule del Giulio Cesare: dal decano dei critici cinematografici italiani, Gian Luigi Rondi, a Marco Pannella. Da Serena Dandini a Maurizio Costanzo. Da Tullio De Mauro ad Antonello Venditti, che alla scuola ha dedicato una delle sue canzoni più celebri. Alcuni di loro prenderanno parte, questo sabato, al convegno “Quali parole per domani?”, in cui si parlerà, tra gli altri temi, di poesia, legalità e sostenibilità. Confermata la presenza del linguista De Mauro e dell’ambasciatore italiano in Israele Francesco Maria Talò, così come quella dello scrittore e critico Arnaldo Colasanti e del chimico Luigi Campanella. “Ma anche Silvio Micali, vincitore del premio Turing nel 2012 (il cosiddetto “premio Nobel dell’informatica”, ndr) ci manderà un saluto dal Mit di Boston”, ha annunciato la preside Ricciardi.
Molti sperano in un concerto a sorpresa di Antonello Venditti, come quello che il cantautore improvvisò due anni fa nel cortile della scuola. Ma al momento non è arrivata alcuna conferma ufficiale. “Arriverà di sicuro – ha rassicurato la preside – ma non sappiamo quando. Sarà una sorpresa”.
Domenica mattina si correrà la “Corsa di Giulio”, una mini-maratona di 5 chilometri nel quartiere, alla quale seguiranno un concerto nell’aula magna della scuola e l’assegnazione del premio “La gens più Julia” allo studente iscritto che vanta in famiglia il maggior numero di ex alunni.
La tre giorni di festeggiamenti si chiuderà alle 18, con la proiezione del documentario girato da Antonello Sarno.
Alessandra Aurilia