Oggi, nella nuova zona a traffico limitato del Tridente, si viaggia con i fogli dell’ordinanza in tasca. La confusione è ancora molta nel primo giorno di entrata in vigore della restrizione al traffico nella zona che comprende via del Corso, via del Babbuino e via Ripetta. Sono in confusione i cittadini e sono in confusione i vigili, costretti a prendere in mano le carte con scritte le direttive comunali ogni volta che si presenta un nuovo automobilista che vuole raggiungere il centro perché residente, perché deve andare a lavoro, perché deve accompagnare i figli a scuola. Chi abbia o meno il permesso di transitare è un punto della vicenda ancora non molto chiaro ai vigili. Con la nuova disciplina sul traffico, inoltre, le vecchie abilitazioni non saranno più valide e, anche chi già aveva pagato per ottenerle, dovrà restituire le carte, ricevendo indietro i soldi e, se possibile, richiedere un nuovo permesso.
Problematiche si presentano anche per chi è autorizzato a oltrepassare i varchi. «I clienti si lamentano perché con la nuova viabilità sarà difficoltoso per loro continuare a servirsi nel nostro negozio», ha dichiarato il titolare di un laboratorio artigianale.
Qualche difficoltà in più anche per chi deve scaricare le merci: si potrà accedere alla ztl in questo caso solo fino alle 10 e mezza. Questa mattina i dipendenti prendevano in spalla il materiale da consegnare e facevano a piedi il tratto fino al negozio.
Un po’ di disorganizzazione generale dunque. E niente multe, ma sostanziale tolleranza. Controllare sistematicamente la buona fede di chi afferma di essere residente, specie su via dell’Oca dove si registra l’affluenza maggiore, comporterebbe creare una congestione stradale e dunque spesso si lascia correre.
In questa prima mattinata di entrata in vigore del nuovo regime stradale i vigili sorridono comprensivi alle lamentele dei commercianti e concedono alle volte il transito anche a chi sulla carta non dovrebbe più averlo.
Silvia Renda