Circo Massimo, ore 10. Sole battente e il clima parrocchiale che in un attimo si infiamma e diventa rovente: perché non è solo il tepore del sole di Roma che può dare alla testa, ma anche la politica. Se diventa tifoseria campanilistica.
Eppure le premesse erano ottime. In metro incontriamo il primo sindaco pentastellato d’Italia, Federico Pizzarotti, primo cittadino di Parma, al centro delle polemiche a 5 stelle, per la sua partecipazione “senza invito”: “Sembra ancora la bella stagione, quindi verrà tanta gente e staremo bene. Ero qua anche ieri, le sensazioni sono assolutamente positive”. Neanche il tempo di dirlo, ci avviciniamo al palco allestito per il dibattito fra i consiglieri comunali pentastellati, ed è già bagarre: un’attivista prende la parola, e alla prima critica nei confronti del movimento viene sotterrata di insulti e urla. “Io sono attivista, ci ho creduto, mi sento tradita: stiamo diventando come Berlusconi e come Renzi”, aveva detto prima di essere allontanata dagli steward. Ma non la possiamo avvicinare per sentire la sua voce, il diritto di critica gli viene negato: veniamo strattonati da una consigliere comunale di Pesaro e circondati da altri attivisti che gridano: “Sciacalli, giornalisti sciacalli!”.
Lei è Edda Bassi, eletta per il Consiglio comunale di Pesaro a maggio 2014, e ci tiene che le parole della dissidente siano smentite: “Non potete venire qui a registrare le voci di dissenso. Questo era uno spazio per i consiglieri comunali non per le critiche”. La palla è mia e decido io, come a dire. “Grillo non l’ho mai visto né sentito, è irraggiungibile”, continua. “Noi siamo tante piccole formiche operaie e ragioniamo con la nostra testa: voi giornalisti siete tutti sciacalli”.
Grillo sarà tanto lontano e irraggiungibile, ma un messaggio senza dubbio l’ha fatto passare chiaro a tutti.
M5s al Circo Massimo: bagarre tra gli attivisti e tutti contro la stampa
13 Ottobre 201448