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Italia sempre più vecchia. Nascono solo 8,5 bambini ogni 1000 abitanti. La capitale alza la media nazionale di nascite, una ricerca del Censis.

di Domenico Cappelleri02 Ottobre 2014
02 Ottobre 2014

ostetricia

In Italia nascono sempre meno bebè. Secondo un rapporto Censis (riferito all’anno 2012) nel nostro paese nascono 8,5 bambini per ogni mille abitanti. Nella speciale classifica stilata, sotto di noi c’è solo la Germania con l’8,4. Il trend negativo sembra però coinvolgere tutti i paesi dell’ Ue considerato che le nascite sono scese anche in Portogallo, Spagna, Irlanda ed Estonia (media di 10,4). Discorso diverso invece per Regno Unito, Svezia Lituania e dove il tasso di natalità è rimasto invariato o addirittura è cresciuto.

Problemi economici. Una delle principali cause da imputare al crollo delle nascite è la crisi. Le difficili condizioni economiche scoraggiano i giovani fino a 34 anni ad avere figli. L’anno scorso in Italia si è registrata una riduzione delle nascite del 3,7% rispetto al 2012, e in base ai dati dall’inizio della crisi a oggi, i nati in meno sono circa 62.000. I numeri, inoltre, rivelano che l’Italia è uno dei paesi più “vecchi” del mondo. Nel 2012 si registrano 148,6 persone over 65 ogni 100 ragazzi sotto i 14 anni, a metà degli anni novanta se ne contavano 112. Lo stivale detiene anche il primato delle mamme più anziane: le partorienti italiane hanno oltre i 31 anni contro i 29,8 della media Ue.

Scarsa informazione. Un’altra causa secondo il rapporto è la scarsa informazione sulla fertilità. In Italia, il 45% delle coppie dichiara di saperne poco e un ulteriore 15% sostiene di non saperne nulla. Per quanto riguarda invece coloro che dicono di conoscere il problema (40%), il 16% è stato coinvolto in maniera diretta, o perché la questione ha riguardato una persona vicina (9%) oppure direttamente uno dei due partner(7%). Il crollo delle nascite è mitigato in parte dall’aumento dei bambini nati da genitori stranieri (ormai uno su cinque nel 2012).

Roma fertile. Secondo altri dati usciti nel mese di maggio, la capitale alza la media nazionale delle nascite con 8,8 bambini nati su mille (circa 70 al giorno). Il Municipio piu’ prolifico e’ il VI (Prenestino) che è al primo posto sia per il numero di nascite in assoluto (3060 nuovi nati nel 2011) che per il tasso di natalita’ (12,3), con un incremento dal 2001 al 2011 del 38.5%. Il meno prolifico, con un tasso di natalita’ pari a 7 bambini su mille, è invece l’attuale I (centro storico). Le nascite da madri straniere sono invece cresciute (dal 2001 al 2011) di 12,2 punti percentuali.

Domenico Cappelleri

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