Dopo bici e auto condivise arriva anche il moto sharing. Dal prossimo anno sarà possibile prendere in prestito anche le due e le tre ruote motorizzate. Il progetto sarà lanciato in prova a Milano e a Roma.
Il sistema sarà simile a quello delle auto: tramite un’app si prenota la moto, si sblocca con una carta e, solo dopo aver indossato il casco custodito in un vano sotto il manubrio, si potrà partire. Il piano di lavoro è ancora in fase di definizione e dovrebbe avere come protagonisti nomi dell’automotive come Piaggio e società di car sharing come Enjoy di Eni.
Un’iniziativa analoga è stata avviata anche a Barcellona, in Spagna, il moto sharing chiamato Motip, è iniziato poco più di un anno fa e permette la condivisione di veicoli elettrici. Un’eventualità che, in Italia, ha riscontrato delle difficoltà logistiche: la ricarica delle batterie avrebbe richiesto un’infrastruttura complicata da organizzare. Così si è deciso che la moto che sarà messa a disposizione degli utenti sarà il modello mp3, il primo scooter a tre ruote, scelto per le garanzie di stabilità che offre e che ne fanno la soluzione migliore per il moto sharing.
“È un’idea affascinante perché non sarà un’iniziativa estemporanea: in questo modo a Milano qualsiasi tipo di mezzo di trasporto esistente sarà utilizzabile in condivisione”, ha dichiarato Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità e all’Ambiente del Comune di Milano.
L’iniziativa inizierà, oltre Milano, avrà come protagonista anche Roma, il rischio è che possa fare la fine del bike sharing: un progetto fallito a causa dei pochi controlli, dei furti continui e delle ciclostazioni diventate in pochi mesi parcheggi per scooter.
Alberto Gentile