Ad innescare il presidente di Tod’s, Diego Della Valle, sono state le parole di Sergio Marchionne pronunciate al forum di Cernobbio, con le quali di fatto congeda definitivamente dalla guida della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo. L’Ad di Fiat ha infatti definito Montezemolo “non indispensabile” e ha sottolineato che “ la cosa importante per la Ferrari non sono solo i risultati economici ma è vincere e sono sei anni che fa fatica”, alludendo ad una politica sbagliata dell’ormai di fatto ex presidente Ferrari.
Arriva l’indomani la replica di Diego della Valle dai toni tutt’altro che pacati: “Sono dieci anni che Marchionne fa annunci e promesse a vuoto agli italiani e ai suoi dipendenti, facendo invece sempre e solo i fatti suoi e dei suoi compari”.“Di persone come Marchionne, gli italiani che vivono una crisi tremenda, ne fanno volentieri a meno. Speriamo che lo capisca anche lui e non salga più in cattedra per dare insegnamenti non richiesti. Se si sente orgoglioso di essere italiano, cominci a pagare le sue tasse personali in Italia dove le pagano i lavoratori Fiat. Noi italiani non dobbiamo permettere a questi furbetti cosmopoliti di prenderci in giro in questo modo, sicuri di farla sempre franca”, ha continuato Della Valle.
A smorzare i toni della polemica è lo stesso Montezemolo: “Le parole usate da Diego sono assolutamente inaccettabili e non dovrebbero mai far parte di una dialettica tra imprenditori. Di tutto abbiamo bisogno in questo momento ma non di polemiche che non appartengono alla cultura imprenditoriale e che fanno male al Paese”.La diatriba tra Della Valle e Marchionne, apparentemente innescata da sentimenti patriottici, orgoglio italiano, delocalizzazione della produzione e made in Italy, in realtà sarebbe legata, secondo indiscrezioni, a vecchi rancori per il controllo del Gruppo Rcs e in particolare del Corriere della Sera.
Inoltre il contenzioso tra l’Ad Fiat e l’ex presidente di Confindustria desta non poche preoccupazioni in casa Fiat. I vertici della casa torinese, infatti, intendono risolvere la vicenda entro il 13 ottobre, giorno del debutto a Wall Street della neonata Fca. Il divorzio, probabilmente milionario dati i toni degli ultimi giorni, dovrebbe quindi arrivare con il prossimo Cda Ferrari convocato per l’11 ottobre.
Cesare Bifulco