Grandi spostamenti tra i corrispondenti delle sedi estere di casa Rai. Una scelta a sorpresa dovrebbe vedere il bolognese Gian Stefano Spoto come corrispondente della sede di Gerusalemme. Ex collaboratore del Giornale, Resto del Carlino e Tuttosport, corrispondente di Repubblica e Secolo XIX, Spoto è divenuto, nel 1992, inviato speciale Rai e, nel 1994, capo della redazione Rai dell’Emilia Romagna. Durante la guerra in Bosnia Spoto ha fatto parlare di sé in seguito alla decisione di spostare per una settimana il telegiornale dell’Emilia a Tuzla, non lontano da Sarajevo. Nel 1998 ha ricoperto il ruolo di dirigente, coordinatore e autore del programma di Raiuno Linea Verde in cui ha anche ideato e condotto la rubrica “Cani e gatti”. La notizia della nomina del nuovo corrispondente da Gerusalemme ha destato non poche polemiche tra alcuni colleghi del giornalista. A tuonare dal proprio blog un vecchio corrispondente Rai che ha parlato di “folle candidatura” a proposito dell’idea sorta al settimo piano della sede Rai di viale Mazzini. “Nulla di personale contro Spoto, ma molto contro una nomina che getta discredito sulla Rai e che offende le complessità sofferenti di Gerusalemme” ha attaccato dal suo blog. A Gerusalemme Spoto prenderà il posto dei colleghi Claudio Pagliara (trasferito a Pechino al posto di Paolo Longo) e Filippo Landi che dovrebbe rientrare in Italia.
Approda, invece, a Mosca Marc Innaro, dopo aver lasciato la sede del Cairo al collega Pucci Buonavolontà proveniente da Beirut.
Potrebbe invece riappropriarsi della sua vecchia sede Rai di Istanbul, Emanuele Fiorilli, dopo la vittoria della causa sostenuta contro la Rai per demansionamento. Fiorilli era stato in tutta fretta trasferito da Madrid alla sede turca, successivamente chiusa.
Samantha De Martin