Condividendo con un’ampia platea di fan e pubblico il suo repertorio di canzoni vecchie e nuove la cantante Elisa è salita sul palco, a Roma, per un’iniziativa di beneficenza. Si è svolto ieri allo Stadio Centrale del Tennis del Foro Italico l’Elisa Special Live Concert, un’iniziativa di fundraising denominata “Giovani Leadership e Futuro”, finalizzata alla raccolta fondi per istituire 100 borse di studio per studenti meritevoli economicamente impossibilitati a provvedere alle spese economiche previste per il proprio percorso. Un evento semi-privato ed esterno rispetto al tour estivo intrapreso dalla cantante friulana, organizzato e gestito dall’Istituto Massimo, la scuola cattolica che fa capo alla Rete GesuitiEducazione. Una generosa raccolta fondi realizzata grazie all’aiuto di genitori ed ex alunni dell’istituto, ma soprattutto con il supporto di numerose aziende, sensibili al panorama educativo e culturale dei giovani.
“I giovani talenti rappresentano il motore dell’innovazione ed è per questo che abbiamo deciso di investire in un progetto finalizzato a sviluppare “talenti nativi digitali” capaci di coniugare creatività e capacità alla sintassi dei nuovi linguaggi delle app” ha detto Andrea Conte, CEO di ServiceIn, una delle aziende sponsor dell’evento.
Con la semplicità che la caratterizza, alternandosi tra chitarra e pianoforte, in un medley di successi, Elisa è stata affiancata dal Coro di voci bianche della Schola Cantorum dell’Istituto Massimo.
Dal successo “Ecco che” al brano “Heaven Out of Hell”, da “Dancing” ai più recenti “Pagina Bianca” e “Un filo di seta negli abissi” tratti dall’ultimo album “L’anima vola”, la cantante che ha realizzato l’ultimo recente lavoro interamente in italiano, a 20 anni dal primo disco interamente in inglese, ha “scaldato” il suo variegato parterre con i meno recenti spartiti di “Luce” e “Broken”.
Una generoso omaggio donato ieri alla Capitale prima di proseguire la tourneè estiva che vedrà la cantautrice impegnata in giro per l’Italia fino al prossimo 27 settembre.
Samantha De Martin