Dodicimila presenze a Pompei, quasi 28mila al Colosseo, oltre 2000 all’Archeologico di Napoli e 2mila a Castel Sant’Angelo dove c’è stata la fila tutta la mattina. È stato un debutto da record quello che si è registrato per la prima domenica gratis di musei, monumenti e siti archeologici italiani. Nonostante il caldo torrido e le temperature oltre i trenta gradi, in 1.250 hanno visitato la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, in 1.520 gli Scavi di Ercolano e in ben 4.573 la Reggia di Caserta contro i 1.380 della prima domenica di luglio di un anno fa. Lo scorso 6 luglio è stato il Polo museale fiorentino a registrare il maggior numero di presenze con un vero e proprio trionfo alla Galleria Palatina, che ha segnato un +196,23%, alle Cappelle medicee (+189,63%) e al giardino di Boboli (+147,82). Bene anche il museo del Bargello (+132,70%) mentre la Galleria degli Uffizi ha segnato +34,62%.
“E’ stata una bellissima giornata di festa – ha commentato soddisfatto il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini – siamo certi che i numeri aumenteranno con il passare dei mesi quando questo appuntamento fisso si sarà consolidato nelle abitudini delle famiglie”. Franceschini aveva annunciato da luglio un nuovo piano tariffario dei musei. Detto, fatto. La rivoluzione è cominciata ed ha già lasciato il segno.
Un nuovo decreto ministeriale ha permesso un’apertura serale fino alle 22 dei grandi musei ogni venerdì, due notti ad un euro nel corso dell’anno ma soprattutto ingresso gratuito per tutti la prima domenica di ogni mese nei circa 420 musei e luoghi della cultura statale. “L’obiettivo – è valorizzare il grande patrimonio artistico italiano”, ha ribadito il ministro che punta a coinvolgere i turisti, facendo in modo che all’estero si parli sempre di più delle meraviglie italiane. Ma lo sguardo è rivolto anche al pubblico nostrano: “Con i turisti – ha detto ancora Franceschini – ci aspettiamo tanti italiani attratti dalla novità e convinti a scoprire magari il museo sotto casa”. Il successo dell’iniziativa ha infatti toccato anche le pinacoteche più piccole con percentuali di crescita a due cifre.
E non è tutto. Altre novità bollono in pentola e in questi giorni sono all’esame della Camera, come i proventi della bigliettazione, che per la prima volta rimarranno nelle casse dei musei, e la possibilità di introdurre per le grandi realtà la figura del manager.
Intanto il prossimo 17 luglio il ministro Franceschini porterà a Pompei i commissari europei, Androulla Vassiliou e Johannes Hahn, per verificare l’andamento dei cantieri messi in campo grazie ai 105 milioni della Ue mentre il 24 settembre alla Reggia di Venaria ospiterà la riunione dei ministri europei della cultura.
Maria Lucia Panucci