Dopo l’annullamento del vertice europeo per la disoccupazione giovanile il movimento degli “antagonisti”, composto dai movimenti contro le grandi opere, dai No Tav, i No Muos, fino ad Abitare la Crisi, è pronto ad invadere le strade della capitale. La manifestazione è prevista per domani ma il centro di Roma è già stato predisposto, e blindato, dalle forze dell’ordine. L’allarme scontri è infatti altissimo. Tutti ricordiamo le immagini dello scorso aprile, quando nelle strade era scoppiata una vera e propria guerriglia con tanto di lancio di uova e arance ma anche di bottiglie e petardi, fino ad arrivare agli incidenti con la polizia.
“Nella nostra assemblea nazionale abbiamo lanciato a tutte le forze del cartello nazionale la proposta di costituire comitati locali a sostegno della manifestazione e di tutte le iniziative che dovremmo sostenere nel contro semestre popolare – ha dichiarato Sergio Bellavita, uno degli organizzatori – stiamo diffondendo tra i nostri militanti e nei luoghi di lavoro dove siamo presenti i materiali della manifestazione, le nostre ragioni contro l’austerità”
Ora, alla vigilia della manifestazione contro l’austerità, dovrebbero essere circa un centinaio i bus provenienti dalle città d’Italia, in particolare dalla Toscana, dal Friuli e dal Piemonte.
Il corteo dovrebbe partire intorno alle 14 di domani da piazza della Repubblica per poi proseguire verso viale Cavour, largo Corrado Ricci, i Fori Imperiali e piazza Venezia per poi confluire in piazza Santi Apostoli. Questo, il nuovo percorso dettato dalla Prefettura, dopo aver esaminato e bocciato la proposta degli organizzatori che vedeva un percorso finalizzato ad una contestazione davanti agli uffici dell’Unione Europea e Bankitalia. I manifestanti, di risposta, hanno già annunciato di voler “forzare il blocco e procedere verso gli uffici di potere”.
Cecilia Greco