Erano in sessantamila, ieri, all’Olimpico per la prima data romana del concerto di Vasco Rossi. Lungotevere bloccato e automobilisti in rivolta, l’altra faccia dell’innovativo, almeno per il cantante, spettacolo “metal”. Non si era ancora mai visto, infatti, un Vasco così hard rock. Sicuramente è anche grazie alle novità nella composizione della band che vede sul palco Will Hunt alla batteria, temporaneamente prestato dagli americani Evanescence e Vince Pastano alla chitarra ritmica.
“A forza di fare rock duro è inevitabile finire nel metal, è una evoluzione naturale.Questo è il Vasco di oggi sono un duro che dura – ha affermato il cantante – sono tornato in forma e dopo due anni in cui la gente era impegnata a vedere come stavo, torno più duro che mai”
Dopo le date di Roma, rispettivamente, dopo ieri, il 26 e 27 giugno, il suo “Livekom 014” si sposterà allo stadio di San Siro di Milano il 4 , 5, 9 e 10 luglio.
Il rocker di Zocca ha aperto il concerto con la storica “Gli spari sopra”, accolta con un boato, per poi proseguire con una scaletta di oltre 20 brani.
Durante le prove dello show il Komandante si è concesso ai giornalisti affermando che: “Renzi si muove bene, sa comunicare. Ha portato in politica una generazione di giovani. Sono contento che stia cercando di dare una sterzata, anche se ho il dubbio che siamo al punto in cui la macchina va fuori strada comunque”. E cosa cambierebbe in Italia? “Processi troppo lenti, la giustizia non funziona. La politica o la fai o stai zitto, perché è lo stesso che discutere di calcio davanti alla tv, non serve a niente, visto che l’allenatore non siamo né io né lei”.
Cecilia Greco