Prandelli è al settimo cielo, l’umore degli azzurri è quello dei giorni migliori: «È stata una partita epica», ha detto il ct, «un match che ricorderemo a lungo». L’esordio dell’Italia contro l’Inghilterra ha convinto tutti e ha ridato fiducia a un ambiente che aveva approcciato la competizione mondiale con un senso di scoramento difficilmente spiegabile. Le ultime amichevoli prima del debutto avevano mostrato più ombre che luci ma il 2-1 contro gli inglesi ha spazzato via ogni perplessità. L’Italia ha dimostrato, ancora una volta, che quando si gioca sul serio è sempre un avversario temibile. Solo l’Olanda, che ha spazzato via la Spagna campione d’Europa e del mondo per 5-1, ha esibito uno stato di forma migliore rispetto a quello degli azzurri. Anche l’Argentina, che ieri sera ha superato per 2-1 la Serbia, al debutto nella fase finale dei Mondiali, è sembrata ancora in fase di rodaggio. Spinta da un Maracanà gremito, l’Albiceleste è stata trascinata dall’ottima vena di un Messi rasserenatosi con lo scorrere dei minuti. Il fuoriclasse del Barcellona si è sbloccato, siglando il momentaneo 2-0 grazie a un’azione personale delle sue. Ma nel complesso la selezione del ct Sabella non ha convinto. E anche il favorito Brasile è sembrato soffrire la pressione di essere la squadra ospitante. Senza un arbitraggio favorevole, avrebbe rischiato la frittata contro la pur modesta Croazia, nonostante un Neymar in grande spolvero.
E così, in attesa dell’esordio della temibile Germania e del talentuoso Belgio, anche l’Italia ha battuto lo scetticismo degli addetti ai lavori e si è inserita nel folto gruppo delle possibili vincitrici. Dopo la vittoria contro l’Inghilterra, gli azzurri sono attesi dall’insidiosa partita contro la Costa Rica che nei pronostici della vigilia doveva essere la Cenerentola del girone, ma ha smentito tutti strapazzando l’Uruguay nel match d’esordio. In caso di vittoria, Prandelli potrebbe già festeggiare la qualificazione agli ottavi. Mario Balotelli, autore del colpo di testa che ha affondato la selezione di Roy Hodgson, è stato incorniciato “man of the match” dalla Fifa. Una rivincita per il centravanti del Milan: «Sono davvero felice, non avevo mai giocato un Mondiale e segnare alla prima occasione è stato fantastico. Ora guardiamo di partita in partita, questa era molto difficile sia perché l’Inghilterra è forte sia perché il clima era torrido. In testa abbiamo già la Costarica e l’Uruguay. L’Italia soffre sempre ma è tipico di noi, l’importante poi è vincere».
Gli ha fatto eco Claudio Marchisio,autore della rete che ha aperto le danze contro l’Inghilterra: «Era importante partire bene, soprattutto in una giornata dove giocare a calcio era veramente difficile. In certi momenti sembrava di avere le allucinazioni dal caldo che faceva. Oltre al gioco abbiamo anche dimostrato grande lucidità». Ma il centrocampista della Juventus tricolore, non si è voluto sbilanciare sull’andamento del girone: «Guai a parlare di passaggio del turno già chiuso. La strada è ancora lunga, abbiamo visto che ogni partita non si sa come può andare a finire, quindi affronteremo ogni avversario con la massima attenzione. Comunque non abbiamo paura di nessuno». Nel ritiro azzurro circolano sorrisi e sguardi d’intesa. Per la vittoria finale, bisognerà fare i conti con la banda di Prandelli.
Valerio Dardanelli