La crisi morde per tutti, anche se ti chiami Giovanni Floris. Niente aumento per il conduttore Rai, che ha firmato il contratto per la nuova stagione di Ballarò. Il suo manager Beppe Caschetto non è riuscito a strappare all’azienda di viale Mazzini un ingaggio superiore ai 500mila euro lordi già percepiti dal giornalista superstar. Scongiurato, in ogni caso, il rischio di un passaggio a Mediaset. La scorsa settimana circolava la voce – mai smentita – che Floris fosse in trattativa per gestire un proprio spazio sulle reti della famiglia Berlusconi. La proposta di Mediaset sarebbe stata allettante sia in termini economici, sia data la possibilità, per Floris, di sperimentare format diversi da Ballarò. Pare che il talk show di Rai 3 inizi a stare stretto al conduttore, che avrebbe posto come condizione alla sua azienda – spiega il sito Prima Comunicazione – di poter allargare la sua presenza televisiva con programmi diversi, ad esempio delle pillole informative quotidiane. Per ora, dunque, Floris rimarrà in Rai e con lui Maurizio Crozza – altro cavallo di punta della scuderia Caschetto – che l’avrebbe probabilmente seguito a Mediaset se l’accordo fosse andato in porto.
Porta a porta vs Petrolio. Rimarrà al suo posto anche l’altro talk show di punta della Rai, il Porta a Porta di Bruno Vespa, che però dovrà far posto anche alla terza edizione di Petrolio di Duilio Giammaria. Il giovedì, in seconda serata, vedremo dunque sulla rete ammiraglia il programma dell’attuale conduttore di Unomattina, che non abbandonerà comunque il contenitore mattutino. Petrolio sarà dedicato alle ricchezze artistiche e culturali d’Italia, ai suoi talenti imprenditoriali e a quelle energie creative che – come petrolio, appunto – aspettano soltanto di essere estratte e sfruttate. L’idea di cedere una serata a Giammaria non deve essere piaciuta troppo al quasi inamovibile Vespa, bersaglio anche dell’ironia di Fiorello su Twitter. «Noooooo hanno tolto una serata a VE-SPA!!! Se gli avessero tolto un rene avrebbe sofferto di meno!!!», aveva scherzato lo showman, ricevendone in cambio una risposta piccata: «Se avessero tolto a te un rene quando hai investito quel poveraccio, avresti fatto una battuta migliore. Un giovedì vale la vita?». I giochi, comunque, ormai sono fatti e per scoprire se la mossa del direttore Luigi Gubitosi sia stata davvero azzeccata non resta che aspettare i dati dell’audience.
Anna Bigano