Vengono, vanno, a volte ritornano. E’ il caso della storica rivista settimanale il Candido di Giovannino Guareschi che torna in vita a distanza di settant’anni. L’editore Luciano Lucarini ha infatti deciso di rispolverare la più autorevole testata satirica italiana, che dal 15 giugno tornerà in edicola a Roma con cadenza quindicinale.
“Cercheremo di fare una satira garbata, recuperando il bianco e nero e il sapore vintage del ‘Candido’ anni ’50. Saremo spietati, ma sobri, un po’ come Monti e la Fornero. A voi chiediamo solo di prendere sul serio tutte le nostre baggianate, anche le più iperboliche, perché a differenza dei nostri competitor del Palazzo- che fanno ridere mentendo spudoratamente- noi faremo ridere raccontando sempre e soltanto la pura verità”, ha detto Alessio Di Mauro, giornalista e vignettista e ora direttore del nuovo Candido, che sarà edito dalla casa editrice Pagine.
Insomma la Redazione vuole parlare di politica e di costume in modo irriverente, ma non volgare e far riflettere su quello che accade nel nostro paese e nel mondo, come il Candido che fu diretto da Guareschi dal 1945 al 1961, anno in cui si congedò dai suoi lettori.
Protagonista della vita politica italiana del secondo dopoguerra la rivista raggiunse una tiratura di oltre 400.000 copie e fu totalmente indipendente con simpatie monarchiche. Sulle sue pagine fu pubblicata alla vigilia di Natale del 1946 la prima puntata del “Mondo Piccolo”, raccolta di racconti di Guareschi ambientata in un non meglio definito piccolo centro della bassa padania e incentrata sulle vicende umoristiche di un parroco di campagna, don Camillo, e del sindaco comunista del paese, Peppone, amici-nemici nell’Italia del dopoguerra. Il nuovo Candido uscirà il 15 giugno prossimo, data non casuale che rimanda all’anno 1918 e alla battaglia del Piave, la più grande vittoria italiana che segnò la fine della Grande Guerra. La presentazione del Candido avrà luogo a Roma a Palazzo Ferrajoli (Piazza Colonna 335) martedì 10 giugno alle ore 18.00 e interverranno l’editore Luciano Lucarini, il direttore Alessio Di Mauro e il condirettore Egidio Bandini.
Giulia Lucchini