«Lò, Marcolino e Ciruzzo a papà.. ». Due anni fa, li aveva soprannominati così Zdenek Zeman, i suoi ragazzi made in Abruzzo protagonisti di una promozione storica in serie A con la maglia del Pescara. Allora, Immobile, Insigne e Verratti erano tre nomi sconosciuti, ventenni e con tanti sogni nel cassetto. Oggi, i baby terribili di zemanlandia si sono conquistati tre dei 23 posti disponibili per il Mondiale.
Sono cresciuti insieme come se facessero parte di una stessa nidiata e ora, dopo aver festeggiato la promozione del Pescara nel 2012, si ritrovano insieme per vivere l’esperienza del Mondiale. Un sogno desiderato e raggiunto con a fianco i grandi della storia del calcio italiano come Pirlo e Buffon. Nel 2006, i figli di Zeman, erano dei ragazzini che come tutti i tifosi della Nazionale, avevano visto “quei due” alzare la Coppa in televisione; fra due settimane proprio con loro rappresenteranno il nostro Paese in Brasile.
Il tecnico boemo che li ha cresciuti e lanciati nel calcio dei grandi non riesce a controllare la gioia e nonostante il suo carattere taciturno esprime grande soddisfazione per i “suoi ragazzi” esprimendo un giudizio eccellente su ognuno di loro. Partendo da Verratti che descrive come un regista, al tiro perfetto di Insigne che oltre a segnare sa anche “fare segnare” fino ad arrivare al bomber nato Immobile. Ma le convocazioni dei 23 hanno creato anche qualche malumore. L’attaccante della Fiorentina Giuseppe Rossi, escluso all’ultimo momento, esprime la sua delusione in un tweet ironizzando sul presunto timore dei contrasti: “Chiedete ai miei compagni come andavo nei test ma ora non mi resta che tifare per i miei compagni”. Un giocatore bravo ma anche sfortunato. Con questa mancata convocazione, Rossi arriva alla sua terza esclusione. La prima fu quella del 2010 quando Lippi non lo convocò per il mondiale sudafricano, poi l’Europeo a causa dei molteplici infortuni al ginocchio e infine la doccia fredda di ieri sera.
Una reazione quella di Rossi che non è piaciuta affatto al ct Cesare Prandelli che confessa di aver parlato con l’attaccante qualche giorno prima delle convocazioni per spiegargli le ragioni della sua esclusione. Intanto, mentre Pepito è partito per tornare nella sua casa di famiglia nel New Jersey; i “tre figli di Zeman”, sono pronti per decollare verso il Brasile.
Carlotta Dessì