Un esempio di cristianità applicato alla politica quello di Giorgio La Pira, storico sindaco di Firenze e siciliano nativo, a cui è stato dedicato il XII audiolibro della collana “phonostorie” edita dalle edizioni San Paolo, e presentato martedì 27 maggio alla sede di Radio Vaticana.
Gli ospiti che hanno presentato l’opera sono stati il presidente del Senato Pietro Grasso, Roberto Tietto e Mite Balduzzi della Rete Europea Risorse umane, il professor Antonio Baggio dell’Istituto Universitario Sophia e, sul fronte ecclesiastico, monsignori Dario Viganò e Francesco Soddu. Assente, con rammarico dichiarato del moderatore Viganò, il monsignor Giuseppe Merisi, presidente della Caritas che, sebbene previsto, non ha potuto prendere parte alla conferenza per impegni personali.
La discussione, durata circa un’ora, ha messo in luce la figura di La Pira sotto il profilo etico, sottolineando come la sua vita di cattolico praticante abbia influenzato anche la sua carriera di amministratore politico.
Mentre monsignor Soddu ha messo in risalto l’umiltà quale qualità unica nella gestione di qualsiasi ambito dell’agire umano, Pietro Grasso ha auspicato un’attualizzazione dei valori del vecchio democristiano: “In questo periodo inizieranno a lavorare nuovi sindaci. Sarebbe bellissimo se prendessero ispirazione da La Pira, se la sua figura fosse ricordata più spesso. Ho letto e ascoltato il libro, della sua esperienza mi colpisce il passaggio dalla Sicilia alla Toscana, all’epoca mondi ben più diversi di quanto non siano oggi, la sua profonda religiosità e la sua azione politica ispirata a valori di pace, dialogo e solidarietà”.
Si è ricordato infine il giudizio che diede a suo tempo Giovanni Paolo II, quando lo definì “figura esemplare di laico cristiano”, indicandolo come modello per tutti i sindaci d’Italia.
Stelio Fergola