Niente ‘Unità’ domani nelle edicole, i giornalisti della testata romana sono infatti in sciopero nella giornata di oggi. E’ la quarta volta questo mese che i dipendenti della testata incrociano le braccia. Da nove giorni poi è in atto uno sciopero delle firme che continuerà almeno fino al prossimo 5 giugno, giornata nella quale è prevista una nuova assemblea dei soci.
Ieri intanto è slittata ulteriormente l’assemblea convocata inizialmente per metà maggio. Ed i giornalisti restano così nel limbo. “Con maggio finisce il nostro contratto di solidarietà attuale e noi ci ritroveremo in mare aperto, l’azienda avrà mano libera” è quanto espresso dalla stessa redazione. Al momento soluzioni allo stato di crisi del giornale non ci sono. Tra gli attuali soci infatti nessuno sembra intenzionato a mettere atri soldi nel giornale. Rimane a questo punto ancora credibile l’ipotesi di una liquidazione della casa editrice ‘Nuova iniziativa editoriale’.
L’appuntamento decisivo è fissato quindi per il 5 giugno, in occasione dell’assemblea dei soci. L’attenzione sarà tutta focalizzata su Matteo Fago, attuale azionista di riferimento con il 51%, l’unico che potrebbe essere disposto a farsi carico de ‘L’Unità’, mettendosi a capo di una nuova società per continuare a pubblicare il giornale. “A febbraio abbiamo festeggiato i nostri 90 anni, non vogliamo che il compleanno si trasformi in un funerale” il commento finale che arriva dalla redazione della testata.
Mario Di Ciommo