Un trionfo straordinario e oltre ogni previsione quello di Matteo Renzi. I risultati definitivi diffusi dal Viminale confermano il Partito Democratico vincitore incontrastato delle Europee con il 41,5% dei voti. Surclassato di netto il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che scende al 21,5%. Crollo di consensi anche per Forza Italia, che non riesce a superare l’agognata soglia del 20%, fermandosi al 16,5%. Sorprendente il recupero della Lega Nord, che riesce a conquistare il 6% (“Ci davano per morti, invece ci siamo!”, ha commentato Matteo Salvini). Fiato sospeso fino all’ultimo anche per il Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano, che supera di poco il quorum con il 4,3%, seguito da L’Altra Europa con Tsipras, salvo per 0,1 punti percentuali. Niente da fare invece per Fratelli d’Italia, fermo al 3,4%, Scelta Europea (allo 0,7%), e Italia dei Valori (allo 0,6%).
Scesa l’affluenza. In calo l’affluenza degli elettori italiani al voto (estero escluso). Stando agli ultimi dati diffusi dal ministero dell’Interno, si è recato alle urne il 58,6% degli aventi diritto, segnando uno scarto negativo di 8 punti rispetto alle Europee del 2009, quando a votare fu il 66,4%. L’affluenza più alta è stata registrata al Centro-Nord, con l’Umbria in testa al 77,9%, seguita da Emilia Romagna (76,7%), Lombardia (73,2%) e Piemonte (71,5%). Ultime Sicilia e Sardegna.
Renzi: “La speranza ha avuto il doppio dei voti della rabbia”. “Il fatto che più del 40% degli elettori abbia espresso un voto per un partito di centrosinistra, che la speranza abbia avuto il doppio dei voti della rabbia, è un messaggio che arriva in tutta Europa – ha detto il premier Matteo Renzi in conferenza stampa a palazzo Chigi – e ci dice che questo è il momento dell’Italia che deve guidare il semestre, che deve spendere meglio i fondi Ue, che deve guidare il percorso di cambiamento delle istituzioni europee partendo dall’assunto che dobbiamo cambiare prima noi”. “Non considero questo risultato una legittimazione personale – ha aggiunto Renzi – non ha vinto una persona. Il PD ieri era rappresentato da un gruppo dirigente e non da un leader solo”. Nessuna preoccupazione sulla stabilità del governo nei prossimi quattro anni. Il premier assicura che le riforme andranno avanti e che la fiducia lui rinnovata dall’elettorato non sarà tradita. Il “risultato storico” raggiunto dal PD (il migliore di sempre, superiore persino al 36,45% della Dc nel ’79, e al 34% del Pci di Berlinguer) è, nelle parole di Renzi, “un risultato che dice che l’Italia si può cambiare”. Un appello, in ultimo, agli italiani che si sono astenuti dal voto: “Faremo di tutto per convincerli a tornare alle urne”, ha dichiarato il premier, confermando che “il messaggio è arrivato forte e chiaro: che le riforme non sono un optional, ma un dovere per questa legislatura”.
Il ringraziamento di Grillo. “Grazie ai 5,8 milioni di italiani che hanno votato il Movimento 5 Stelle”, ha scritto questa mattina Beppe Grillo sul suo blog. “Vi dedico questa poesia”, ha aggiunto, postando “la lettera al figlio” di Rudyard Kipling, dal titolo “Se riesci a resistere…”.
Amministrative 2014. Restano intanto poche ore di voto per eleggere il nuovo sindaco e rinnovare i consigli comunali in 4.097 comuni italiani (3.897 quelli in regioni ordinarie e 200 quelli in regioni a statuto speciale). In particolare, sono 14 quelli al voto con più di 100mila abitanti: Bari, Bergamo, Ferrara, Firenze, Foggia, Forlì, Livorno, Modena, Padova, Perugia, Pescara, Prato, Reggio Emilia e Terni. L’affluenza alle urne, secondo il Viminale, ha già raggiunto il 70,9%.
I seggi resteranno aperti fino alle 14.00, quando comincerà lo spoglio dei voti. I risultati saranno disponibili in serata, e un eventuale ballottaggio è fissato per l’8 giugno.
Alessandra Aurilia
