Il centro di Roma, da Piazza Venezia al Circo Massimo, è rimasto bloccato stamattina per la manifestazione dei dipendenti comunali in protesta contro i tagli di stipendio decisi dal sindaco Marino: a sfilare anche i vigili urbani, in un vero e proprio corteo che è arrivato fino al Campidoglio. Il sindacato Ospol, rappresentante dei vigili, chiede, oltre alla rinegoziazione dei pagamenti, anche l’integrazione dell’organico, medicina preventiva, assicurazione contro le aggressioni, strumenti di autotutela, e istituzione del vigile di quartiere.
Lo slogan della marcia, alla quale hanno partecipato un centinaio di persone, è “A testa alta, la Polizia di Roma capitale non si inchina”, mentre la protesta ha portato il traffico nella zona del Campidoglio ad andare in tilt, paralizzando anche diversi tratti del Grande Raccordo Anulare, in particolare in prossimità dell’A24 nella zona Est.
Con la “promessa” di poter andare oltre, come dichiara Stefano Lulli, segretario dell’Ospol: “Se il sindaco non ci ripensa, da mercoledì bloccheremo la città con l’autoconsegna del personale della Polizia locale all’interno dei propri comandi”, mentre Giancarlo Costantino della Cisl parla di 10.000 presenze totali alla manifestazione, il che renderebbe il rischio di uno sciopero tra tutti i dipendenti comunali sempre più concreto.
Il mondo politico da sponda PD, nel frattempo, sostiene la protesta: una mozione firmata da diversi esponenti del partito (tra cui Stefano Fassina e Marco Miccoli) sta per essere presentata al Governo Renzi per discutere della questione.
Stelio Fergola