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Berlusconi è tornato. E ne ha per tutti

di Valerio Dardanelli28 Aprile 2014
28 Aprile 2014

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C’è aria di campagna elettorale in Forza Italia. Le Europee sono alle porte e negli ultimi giorni Silvio Berlusconi, fiutando l’importanza del momento, ha catalizzato l’attenzione dei media. Sabato scorso, in occasione della presentazione delle liste azzurre per le Europee, il Cavaliere ha attaccato il leader del Pse Martin Schulz, tornando sulla polemica che si era scatenata nel luglio del 2003 quando Berlusconi aveva suggerito per Schulz «il ruolo del kapò in un film sui nazisti». Stavolta Berlusconi ha attaccato la Germania intera: «Anni fa feci quella battuta e apriti cielo. Perché per i tedeschi, i campi di concentramento non ci sono stati. Le fosse di Katyn sì, i campi di concentramento no». Immediata la reazione di Schulz: «Berlusconi cerca di metterla sul personale. Le sue parole sono sinonimo di odio, invidia e litigio. Vuole mettere i popoli l’uno contro l’altro per ottenere un vantaggio per sé e per il suo partito». Schulz ha definito il comportamento di Berlusconi «scandaloso» e in contrasto con «tutto ciò che l’Italia è: un paese meraviglioso con un grande popolo».

Poi ieri Berlusconi si è presentato nel salotto pomeridiano di Barbara D’Urso, occupando per 60 minuti gli studi di Cologno Monzese. Ha parlato di tutto, salvo delle polemiche con i socialdemocratici tedeschi. L’argomento principale è stata Francesca Pascale, fidanzata del Cavaliere: «Lei è una sinfonia, c’è dentro tutto, mi ha sostenuto anche nei momenti più delicati. È una curiosona, legge sempre per aumentare la propria istruzione, sta diventando un’enciclopedia vivente». Berlusconi ha attaccato prima Napolitano e poi Renzi. L’accusa rivolta al Presidente della Repubblica: «Se non mantenni la promessa fatta alla Merkel e a Sarkozy, che poi organizzarono il noto siparietto con lo scambio dei sorrisini, fu perché mi fece la scortesia di non firmare un decreto legge». E se Renzi è un «simpatico tassatore», Grillo diventa «uno sfasciacarrozze senza nessuna proposta propositiva che ha portato in Parlamento solo degli urlatori». L’ultima battuta è dedicata alle proposte di riforma: «Prometto pensioni minime a 800 euro e il veterinario gratis grazie all’impegno dei club di Forza Italia». La ragione? In Italia gli animali domestici sono molto amati. Berlusconi conosce bene i numeri: «In 7 milioni possiedono un cane e in 12 allevano un gatto».      

Valerio Dardanelli    

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