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Berlusconi ai servizi sociali, i commenti dei giornali italiani e stranieri

di Alessandra Aurilia16 Aprile 2014
16 Aprile 2014

Com’era prevedibile, la notizia che Berlusconi presterà assistenza in un centro anziani, quello di Cesano Boscone (nella foto qui a lato), non è sfuggita al commento, più o meno pungente, dei quotidiani italiani ed esteri. Basta osservare le prime pagine delle testate oggi in edicola per rendersene conto. E in tutte, o quasi, i toni ironici non mancano.

Per La Stampa Berlusconi tornerà a fare l’“animatore”, per quanto non sarà un vero e proprio ritorno alle origini: “non più intrattenitore su lussuose navi da crociera ma nei grandi saloni di un ospizio – scrive il quotidiano di Torino – con un pubblico più propenso alle tombolate che alle cene eleganti”. Ma non finisce qui: l’inviato all’ospizio di Cesano, Michele Brambilla, firma uno speciale sulle reazioni dell’istituto alla notizia dell’imminente arrivo di Berlusconi, tra preoccupazione (“Sarà un vero caos. Ne avremmo fatto a meno”) e umorismo (“Viene pure Apicella?”).
Stessi toni per ilmanifesto che titola: “Ospite d’onore”. E ancora, sul destino di Berlusconi non manca di ironizzare il Fatto Quotidiano, con Marco Travaglio che dedica al “rieducando” un tagliente editoriale dal titolo “Il ragazzo della via Pal”. “Il settantottenne palazzinaro, tycoon, finanziere, editore, padrone del Milan e di un sacco di altre cose, il leader del centrodestra da 20 anni, il sette volte parlamentare e tre volte presidente del Consiglio (il più longevo della storia repubblicana) – scrive Travaglio – è descritto dai giudici come un teppistello di periferia senz’arte né parte, affetto da insofferenza alle regole dello Stato poste a tutela dell’ordinamento e della civile convivenza”. LaRepubblica apre invece sulla durata del servizio sociale e titola: “Berlusconi, pena di 7 giorni” (alludendo al fatto che le 4 ore a settimana per 10 mesi e mezzo di fatto non superino una settimana di pena). Indulgente il Corriere della Sera, secondo cui, tutto sommato, l’ex Cavaliere “può ancora fare politica”. Di tutt’altro avviso resta invece Libero, che polemizza contro la sentenza del Tribunale di Sorveglianza scrivendo: “Berlusconi va rieducato”.

All’estero la notizia non è ovviamente passata in secondo piano. Dal Guardian, a Le Monde, a Der Spiegel, tutte le principali testate europee e internazionali dedicano oggi la prima pagina alle sorti decise per Berlusconi. E intanto sui social network impazza la satira, tra citazioni, fotomontaggi e vignette.  Ma al di là della portata ironica della sentenza, che a detta di molti potrebbe trasformarsi in una nuova opportunità di campagna elettorale, resta impressa nell’opinione pubblica la gravità dei capi d’accusa. Ed ecco arrivare, ieri sera, il duro commento di Massimo D’Alema, ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta: “Cittadini meno fortunati, meno ricchi e potenti per reati molto minori vanno semplicemente in prigione. È una giustizia a velocità variabili”.

Alessandra Aurilia

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