Orientarsi diventerà sempre più facile. Se oggi molti non riescono a fare più a meno del navigatore costantemente a portata di mano sul proprio smartphone, in un futuro sempre più prossimo potrebbe diventare altrettanto abituale farsi guidare dalle proprie scarpe. La prima smart shoe che fa da navigatore si chiama Lechal, una parola hindi che significa “portami lì”, e la sua tecnologia è basata su un ricevitore bluetooth che, applicato sulla suola, si collega al GPS dell’app dedicata su smartphone (il sistema operativo può essere iOS, Windows Phone o Android) e indica la strada da percorrere tramite leggere vibrazioni ai piedi.
I due papà di questa nuova invenzione sono Sharma e Krispian Lawrence, due giovani indiani laureati a Boston, capaci di lanciare sul mercato una start-up originale, funzionale e anche attenta ai gusti personali.
Lechal è infatti il marchio di due prodotti già in commercio sul sito ufficiale http://lechal.com/index.php al prezzo di 100 dollari circa: una scarpa completamente impermeabile dal design semplice e tecnologico e una suola in poliuretano talmente sottile da essere quasi invisibile, che è compatibile con qualsiasi calzatura per essere al passo con i tempi senza rinunciare alla moda. Le funzioni possibili sono molteplici: si può impostare un percorso e seguirlo senza l’obbligo di verificare un input visivo; si può camminare senza una meta precisa, lasciando che il dispositivo vibri quando ci si avvicina a un punto di interesse, come un monumento famoso o un museo; o ancora si può utilizzare Lechal per il fitness dal momento che tra le sue funzioni c’è anche la possibilità di registrare i chilometri percorsi, la velocità media e le calorie bruciate.
Sharma e Krispian Lawrence avevano inizialmente pensato il dispositivo per un target di non vedenti, ma le vendite hanno raggiunto ottimi numeri anche nel pubblico degli sportivi e degli amanti dell’Hi-Tech.
Corinna Spirito