Per un futuro politico libero dalla corruzione e dalle organizzazioni mafiose nasce “ Riparte il futuro”, campagna promossa da Libera e Gruppo Abele, in collaborazione con Mafia Nein Danke, Avviso Pubblico, Libera France e Anticor. Se ne è parlato oggi presso la sede del Fnsi, alla presenza di Don Luigi Ciotti, presidente di Libera, Pierpaolo Romani (coordinatore nazionale Avviso Pubblico), Eugenio Orsi (Mafia Nein Danke), Francesca Rispoli e Pierpaolo Romani (Libera). Il progetto, iniziato nel 2013, è indirizzato a tutti i candidati politici che desiderino dare prova della propria trasparenza. A tutti i candidati tramite il sito di “Riparte il futuro” viene proposto di affiancare alla propria candidatura il curriculum vitae, la propria condizione patrimoniale, giudiziaria ed eventuali conflitti d’interesse. In questo modo, è possibile rendere gli elettori in grado di scegliere in piena consapevolezza. Ai candidati del Parlamento europeo viene invece chiesto- in caso di elezione- di ricostituire la Commissione speciale sul crimine organizzato e sul riciclaggio di denaro e, tra le altre cose, l’ideazione di una direttiva per tutelare chi ha il coraggio di denunciare episodi di corruzione. Simbolo di adesione sarà un braccialetto bianco, affidato agli aderenti solo dopo la registrazione.
Secondo una ricerca del Quality of Government Institute tra il 2010 e 2013 in tutte le regioni italiane è stato riscontrato un peggioramento degli indici di corruzione. Solo nel 2013 sono stati circa 351 gli atti intimidatori e di minaccia rivolti agli amministratori e funzionari pubblici. A livello europeo sono state calcolate circa 3.600 organizzazioni criminali, che costano un abbassamento del PIL del 5%.
“Riparte il futuro” conta già 500mila sostenitori, e in vista delle elezioni europee e amministrative di maggio 2014, si spera che i braccialetti bianchi diventino sempre più.
Cecilia Greco