La Juventus vince 2 a 1 contro il Lione e passa alle semifinali di Europa League raggiungendo, dopo oltre 10 anni, le prime quattro di una manifestazione continentale. Dopo il vantaggio di Pirlo i transalpini hanno reagito con la rete di Briand e messo paura alla Vecchia Signora, che ha scacciato ogni incubo solo con il goal di Marchisio su una fortunata deviazione avversaria. La strada verso la coppa sembrerebbe fattibile per i bianconeri che però hanno pescato oggi alle 12 la più difficile dall’urna, il Benfica dominante nella liga portoghese.
L’inizio è stato dei più confortanti per gli uomini di Antonio Conte, che trascinati da un grandissimo Tevez hanno messo alle corde la squadra francese dal primo minuto: prima l’argentino, con un destro da fuori, impensierisce Lopes; poi guadagna un calcio di punizione dal limite. Pirlo produce un altro dei suoi capolavori, e al ‘4 la Juve è già in vantaggio. Sembra tutto facile, ma la sufficienza dei bianconeri si sposa fin troppo bene con la necessità di provare a vincere con il minimo sforzo. Una strategia che non paga, visto che il Lione reagisce e preme sull’acceleratore: sugli sviluppi di un calcio d’angolo al ’18 Briand anticipa Marchisio di testa ed infila Buffon per l’1 a 1. La squadra di Conte gioca contratta e visibilmente impaurita fino alla ripresa, quando Marchisio tira dalla distanza, Umtiti devia, palla in rete per il 2 a 1.
Conte a fine gara elogia l’impegno dei suoi ragazzi e polemizza contro gli ambienti italiani: “Ci gufano tutti gli antijuventini, non gli interessa di risalire il ranking: ma questo ci dà forza”.
Il sorteggio di oggi ha decretato che l’avversario dei bianconeri in semifinale sarà il Benfica: forse la più difficile delle tre possibili (l’altra semifinale sarà il derby spagnolo tra Siviglia e Valencia), ma potrebbe essere uno stimolo positivo a non abbassare la guardia per provare a vincere un trofeo continentale dopo diciotto anni.
Stelio Fergola