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Online Anicaondemand, la nuova piattaforma di offerta di cinema in rete

di Giulia Lucchini01 Aprile 2014
01 Aprile 2014

anicaondemand

Quest’iniziativa è partita molto tempo fa, siamo stati mossi dall’idea che per combattere la pirateria era necessario proporre un’offerta legale in rete per il cinema”, così il Presidente dell’Anica Riccardo Tozzi alla presentazione della nuova piattaforma di offerta di cinema in rete: Anicaondemand. La piattaforma, nata dalla sinergia tra Anica (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali) e Can (Cross Advertainment Network) in partnership con il sito leader nel settore dell’informazione cinematografica Mymovies.it, rappresenta la prima proposta di cinema indipendente in digitale creata dalla rete dei produttori e dei distributori italiani insieme a importanti player del mercato.

Vogliamo proporre un’offerta che si colleghi alla storia del cinema italiano e che diventi quindi anche uno strumento di diffusione della cultura cinematografica. Una piattaforma dove per esempio film che non riescono a trovare un’uscita in sala possano trovare la propria diffusione”, prosegue Riccardo Tozzi che si augura di accrescere l’offerta legale di contenuti sul web e di combattere così la distribuzione e la fruizione illegale di contenuti audiovisivi. “Sia noi che Anica pensavamo da tempo che fosse necessaria un’offerta di cinema in rete legale. L’obiettivo principale è l’esplorazione di nuove possibilità di sfruttamento dei diritti”, aggiunge poi il Presidente Can Gianluca Paladini.

Per ora sono 350 i titoli disponibili sulla piattaforma con prezzi variabili tra 1,99 e 3,99 per quelli appena usciti che saranno il 7-8% del totale, il sito è diviso in cinque macrocategorie: Ondescreen con film in anteprima, Ondesurf, Ondequest, Onderoad e Ondemain. Molti distributori cinematografici come Eagle Pictures, Rai Cinema, Bim, Cattleya, Lucky Red e Istituto Luce hanno già dato il loro contributo, mentre con Warner e Universal è in corso una trattativa. “Ci saranno anche cortometraggi e documentari. Ovviamente non ci potrà essere solo il cinema italiano, ma cercheremo di dargli molto spazio”, dice Riccardo Tozzi, che poi conclude: “L’Italia è un paese in cui i diritti tra loro sono molto legati, per cui i titoli dei film italiani sono i più difficili da ottenere.Si sa che le famiglie protettive stimolano molto poco la libertà dei ragazzi-diritti che spesso rimangono un po’ troppo in casa. Noi vogliamo renderli più liberi proprio in concomitanza con l’entrata in vigore del regolamento per la tutela del Diritto d’Autore e delle opere digitali redatto dall’Autorità che mira a promuovere lo sviluppo dell’offerta legale delle opere e alla corretta fruizione delle stesse recando le procedure volte alla cessazioni delle violazioni del diritto d’autore”. Per raggiungere la nuova piattaforma di streaming on demand bisogna collegarsi all’indirizzo Internet: www.mymovies.it/anicaondemand oppure www.anicaondemand.it.

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