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Contro la discarica di Pian dell’Olmo Riano scende in strada

di Fabio Grazzini05 Giugno 2012
05 Giugno 2012

Con piglio più che determinato, a neanche una settimana dalla sua nomina, il nuovo Commissario per l’emergenza rifiuti a Roma, il prefetto Goffredo Sottile, ha voluto indicare in Pian dell’Olmo il nuovo sito che sostituirà la discarica di Malagrotta. E la prevedibile reazione di protesta dei cittadini della vicina Riano non si è fatta attendere: l’allestimento, sulla limitrofa via Tiberina, di un presidio permanente che ha completamente bloccato il traffico, è stata infatti la prima organizzata risposta degli abitanti del luogo.
La decisione di predisporre una discarica a Pian dell’Olmo, presa assieme al ministro dell’ambiente Corrado Clini, al sindaco Gianni Alemanno, al presidente della regione Renata Polverina, e al presidente della provincia Luca Zingaretti, è nata a seguito della bocciatura, lo scorso mese, dell’idea di realizzare un immondezzaio a Corcolle, troppo vicino a un’area archeologica dell’importanza di Villa Adriana. 

Una discarica temporanea.
Quello prescelto è un sito che permetterà di guadagnare il tempo necessario per individuare con più tranquillità la zona definitiva in cui scaricare i rifiuti della Capitale, luogo deputato a prendere il posto della storica Malagrotta, la cui chiusura, di rinvio e rinvio, è ora prevista per questo 30 giugno (ma che probabilmente, grazie a un’ulteriore proroga, si effettuerà soltanto alla fine dell’anno).
I 50 ettaridi Pian dell’Olmo, poco distanti da Riano e costeggiati a sud-est dalla via Tiberina, ospiteranno quindi, ha dichiarato Sottile, «una discarica “transitoria”, anche perché ha una capacità limitata; i rifiuti lì riversati saranno inoltre tutti trattati: ci impegniamo infatti a potenziare gli impianti Tmb», ovvero quelli a trattamento meccanico-biologico. «La discarica – ha proseguito il Commissario – comincerà ad operare sin da subito, ma ancora non so per quanto tempo resterà in funzione. Voglio poi assicurare tutti che terremo conto delle falde acquifere che passano nel sottosuolo di Pian dell’Olmo: la nostra azione infatti si svilupperà sempre secondo le normative nazionali e comunitarie».

Lo scontro tra Vice-sindaco e Commissario.
Durante la conferenza stampa di ieri, in cui veniva resa nota la scelta di Pian dell’Olmo, il Commissario è stato fortemente contestato da alcuni rianesi e dal vice-primo cittadino, Italo Arcuri, il quale, tra forti grida che invitavano i presenti a vergognarsi, ha affermato che «a Pian dell’Olmo non faremo passare neanche uno spillo». Netta quindi la presa di posizione di Sottile: «Si tratta di una scelta, non dico obbligata, ma che reputo giusta perché ovunque si decide di fare una discarica ci sono delle proteste. Io non mi devo vergognare di nulla». In conseguenza del crescere della tensione e delle urla, il Commissario ha quindi dovuto interrompere la conferenza stampa, mentre i contestatori incominciavano a organizzarsi.

La prima iniziativa di protesta.
Guidati dal Vice-sindaco, circa 500 abitanti di Riano, si sono quindi mossi verso Pian dell’Olmo, occupando la via Tiberina all’altezza del chilometro 7,500. Qui si sono incatenati e hanno bloccato l’intero traffico istituendo un presidio permanente, con un gazebo, ricoperto di bandiere e striscioni, montato in mezzo alla strada. Gianluca Crostella, del comitato “Coordinamento Riano No Discarica”, ha dichiarato: «Siamo stati colti di sorpresa. La gente è esasperata e sta perdendo il controllo, questa è inaccettabile. Faremo delle riunioni d’urgenza e decideremo le azioni per contrastare con decisione l’arrivo di questa discarica: i rifiuti non li faremo entrare».

Fabio Grazzini

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