Il nome del futuro segretario generale della Nato è ancora incerto. I media lanciano Enrico Letta, dopo il suo addio a Palazzo Chigi. Scendono le quotazioni per l’ex ministro degli esteri Franco Frattini che fino a pochi mesi fa era dato per certo come candidato ufficiale per guidare l’Alleanza Atlantica. Mentre il laburista norvegese Jens Stoltenberg è dato come favorito in quanto sostenuto dal presidente americano Barack Obama e dalla cancelliera tedesca Angela Merkel. Oltre che dal primo ministro inglese David Cameron e dal presidente francese François Hollande che avrebbero anche essi confermato il loro sostegno al candidato norvegese assicurandogli così l’appoggio delle quattro nazioni più potenti della Nato.
Insomma a pochi giorni dalla scadenza del mandato del danese Anders Fogh Rasmussen spunta tra i candidati a segretario dell’Alleanza il nome dell’ex premier. La Farnesina smentisce la candidatura di Enrico Letta a segretario generale della Nato, sostenendo che non è mai stata proposta. “Questa è una candidatura discussa solo a livello giornalistico. Penso che anche lui non sia interessato”, aggiunge il ministro degli Esteri Federica Mogherini. Sembra quindi che Palazzo Chigi punti ufficialmente ancora su Frattini, che per ora ottiene il consenso più ampio e trasversale. Il tema sarà comunque al centro del prossimo G7 e se ne parlerà anche a margine del summit sulla sicurezza nucleare all’Aja.
Gli ultimi retroscena politici suggeriscono che attorno ai candidati Letta-Frattini si giochi una partita tutta interna al Partito democratico. Sembra infatti che l’ex presidente del Consiglio sia piuttosto interessato ad ottenere un posto di rilievo nella prossima Commissione europea, incarico conteso con Massimo D’Alema. Matteo Renzi si trova così a dover ricercare un difficile equilibrio interno al Nazareno. Una situazione che, secondo alcuni, avrebbe spinto Renzi a scaricare Frattini e a tirare fuori il nome di Letta, forse anche per dividere l’opposizione interna. Oggi Barack Obama incontrerà il presidente Giorgio Napolitano e Matteo Renzi e inevitabilmente si parlerà della questione Nato. Il primo aprile comunque a Bruxelles si terrà il summit dell’Alleanza che deciderà ufficialmente il nome del nuovo segretario generale, anche se la candidatura italiana non è favorita.