A vent’anni esatti dall’uccisione dell’inviata del TG3, Ilaria Alpi, e dell’operatore Milan Hrovatin, il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento Sesa Amici ha annunciato l’avvio della desecretazione dei documenti che riguardano il caso.
Era il 20 marzo del 1994 quando i due giornalisti vennero uccisi, a bordo dell’auto sulla quale viaggiavano, da un proiettile sparato a distanza ravvicinata, ma la verità sull’omicidio non è ancora stata scoperta. Ecco perché, a distanza di due decenni, quando la speranza si era quasi spenta, la notizia che il governo si occuperà di desecretare i documenti viene accolta con grande emozione da Luciana Alpi, madre di Ilaria, dagli amici della giornalista e da tutti coloro che hanno seguito la vicenda nel corso del tempo.
La presidente della Camera, Laura Boldrini, che insieme al procuratore Giuseppe Pignatone aveva sollecitato la consegna della documentazione, si è detta molto soddisfatta nel messaggio scritto su Facebook appena venuta a sapere che la procura di Roma acquisirà a breve gli atti utili relativi all’omicidio: “Accolgo con grande favore l’annuncio del governo di recepire immediatamente la mia richiesta di desecretazione su Ilaria Alpi. È un segnale importante contro il muro di silenzio”.
Corinna Spirito