Giusto il tempo di scendere dall’aereo proveniente da Parigi, Matteo Renzi è volato da Angela Merkel con un simbolo che accomuna Italia e Germania, la maglia di Mario Gomez con dedica al primo ministro tedesco. La Cancelliera sembra aver apprezzato particolarmente il gesto dell’ex sindaco di Firenze, che così dopo essere entrato nelle simpatie di Hollande incassa consensi anche dalla Germania. Ma l’apertura politica di Angela Merkel non ha illuso il Premier italiano, la Germania non sembra voler concedere nessun avallo a sforamenti dei limiti imposti da Maastricht e nessun annacquamento del fiscal compact. La “vittoria” del primo ministro italiano sta nell’aver ottenuto un chiaro appoggio politico: «Renzi mi ha illustrato un programma di riforme molto ambizioso, si tratta di un cambio strutturale, con riforme del mercato del lavoro che porteranno a uno sviluppo positivo – ha dichiarato la il capo del governo tedesco – sono molto colpita».
La fiducia concessa all’Italia, senza dimenticare di tenere i conti in ordine, è stata confermata anche dal ministro dell’economia tedesco Wolfgang Shauble che ha incontrato il collega Padoan, membro del gruppo dei sei che Renzi ha portato al vertice bilaterale. Il ministro dell’economia tedesco si è dimostrato soddisfatto per l’obiettivo italiano di accelerare le riforme al fine di aumentare la produttività e la crescita e ridurre l’alta disoccupazione giovanile.
La figura di Renzi sembra aver dato all’estero maggiore credibilità all’Italia, che negli ultimi anni anche dal punto di vista dei rapporti istituzionali, aveva fatto sorridere per alcune gaffe: dal Cucù di Berlusconi alla Merkel al vertice bilaterale di Trieste del 2008, al vertice Nato di Baden Baden in cui il Cavaliere, appena arrivato, invece di salutare il capo del governo tedesco si era appartato per telefonare, passando per l’intercettazione della telefonata tra Berlusconi e Tarantini, nella quale l’ex premier aveva espresso apprezzamenti sull’aspetto fisico della cancelliera tedesca.
L’agenda di Renzi prevede per Giovedì una delle sfide più importanti con la riunione consiglio dell’Unione Europea. Il premier italiano dovrà convincere tutti i grandi d’Europa sulla bontà del proprio piano, alla ricerca di una fiducia già in parte ritrovata.
Merkel: “Impressionanti le riforme di Renzi”. Ma resta il rigore
18 Marzo 201452
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