Un’altra mattinata di ordinaria follia quest’oggi sulla Metro B di Roma. Convogli strapieni, banchine affollatissime, gente, giustamente, molto irritata. Il tutto a causa di un intervento tecnico alla stazione Magliana intorno alle 8,30, in pieno orario di punta.
I treni, carichi di persone, hanno subito vari rallentamenti e sono rimasti fermi per oltre venti minuti. Il tutto sulla pelle della gente. La normalità in ogni caso è tornata intorno alle 9,20.
Come se non bastasse nella giornata di domani è in programma uno sciopero generale a livello nazionale, indetto da diverse sigle sindacali come Cgil, Cisl, Ultrasporti, Ugl, Fna, Faisa-Sisal. Naturalmente non fa eccezione Roma ed il servizio di trasporto pubblico si fermerà per 18 ore. Stop quindi a metropolitana, autobus, tram, filobus e alle tre linee ferroviarie Roma-Lido, Termini-Giardinetti e Roma-Viterbo. Garantite in ogni caso le fasce protette, perciò dalle 5.30 alle 8,30 e dalle 17 alle 20 i mezzi circoleranno normalmente.
Inutile sottolineare che in quegli orari la calca per assicurarsi un posticino sarà davvero tanta. E, come al solito, i disagi ricadranno tutti sui cittadini, costretti ogni giorno a pagare il biglietto per servizi alquanto scadenti, vecchi, imprecisi e soprattutto affollatissimi nelle ore di punta. Una triste normalità per i romani, alla quale la gente si sta abituando mentre sindacati e politici non trovano gli accordi e, soprattutto, si dimenticano che il loro ruolo principale sarebbe quello di tutelare il cittadino, specialmente in quanto usufruitore di servizi pubblici a pagamento.
Mario Di Ciommo