Sono trascorsi 70 anni dalla stesura del Codice di Camaldoli, ma i principi contenuti nel testo continuano,ancora oggi, ad essere un tema d’attualità. Se ne è discusso oggi a Roma, presso l’Aula magna della Lumsa. “Ricordare il Codice di Camaldoli per rilanciare il Paese” è stato il titolo dell’iniziativa organizzata dalla Fisba-Fat Fondazione e dalla Fai-Cisl. Il Codice di Camaldoli, dal nome del monastero nel Casentino (nella foto), è un documento programmatico di politica economica stilato nel luglio 1943 da esponenti di forze cattoliche italiane al fine di essere una fonte d’ispirazione e una linea guida per la politica economica della Democrazia Cristiana.
Un tema d’attualità. Il Codice di Camaldoli è stato un punto di riferimento negli anni per molti cattolici impegnati in politica e che, pur nelle mutate situazioni politico-sociali ed economiche di oggi, potrebbe aiutare a suscitare una nuova utopia di Camaldoli, capace di aiutare a ridisegnare il quadro generale per affrontare la nuova questione sociale. Alberto Cova, professore della Facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha espresso il suo pessimismo riguardo la possibilità di un nuovo Codice di Camaldoli, individuando, però, dei principi, presenti nel testo, che potrebbero essere d’ispirazione oggi. L’economia politica, presente nel titolo V del testo, è connessa all’etica e si basa su principi morali non presenti nella politica attuale.
L’intervento di De Rita. Giuseppe De Rita, presidente Censis, ha condiviso le perplessità del Prof. Cova in merito alla possibilità di un nuovo codice. La prima parte del testo è strettamente legata alla religiosità ed è caratterizzato da una grande rigidità morale, “il futuro Camaldoli dovrebbe prendere le pagine del testo originale e metterle da parte perché troppo lontane dalla modernità”. De Rita ha posto l’accento sulla possibilità di ridare valore alla formazione professionale – nel Camaldoli occupa una pagina intera – che “dal 1958 a oggi è stata uccisa dalla scolarizzazione”.
Alberto Gentile
