“È un mistero senza precedenti”, così Azharuddin Abdul Rahman, direttore dell’aviazione civile malesiana, ha definito l’assenza di tracce del relitto del Boeing 777 sparito nei giorni scorsi, con 239 persone a bordo. L’aereo della Malaysian Airlines, decollato da Kuala Lumpur all’alba, sarebbe dovuto atterrare a Pechino alle 6.30 locali, ma dopo poche ore di volo, mentre stava sorvolando il Golfo della Thailandia, è scomparso dai radar. La compagnia ha dichiarato di non aver ricevuto segnali di soccorso o altre segnalazioni di difficoltà. Le autorità cinesi, filippine e vietnamite hanno, immediatamente, lanciato una missione di soccorso inviando aerei da ricognizione, elicotteri e navi in cerca dei passeggeri scomparsi, di cui la maggior parte erano cinesi e malesi.
“Purtroppo non abbiamo trovato nulla”. Sono trascorsi più di due giorni e ancora “non è stato trovato nulla che sembri appartenere all’aereo”, ha dichiarato Azharuddin, direttore dell’aviazione civile malesiana, “l’aviazione vietnamita ha individuato ieri sera possibili frammenti dell’aereo al largo delle sue coste meridionali, ma non abbiamo ancora conferme ufficiali”, ha aggiunto. Intanto continuano le aspre critiche dei media cinesi nei confronti delle autorità malesi e della compagnia aerea, accusati di poca attenzione al momento dell’imbarco. “La Malaysa attribuisce importanza e da prova di una partecipazione sincera ma, considerata la situazione, deve intensificare i suoi sforzi” ha dichiarato Qin Gang, portavoce del ministero degli affari esteri cinese.
Ipotesi terrorismo. Le autorità di Kuala Lumpur hanno indagato a lungo, analizzando la lista dei passeggeri hanno trovato due nomi corrispondenti a persone cui era stato rubato il passaporto. Tra questi nomi, un italiano, Luigi Maraldi, e un austriaco, Christian Kozel, i due non sono mai saliti a bordo dell’aereo. Qualcuno in Thailandia si era impossessato dei loro passaporti e ha acquistato i biglietti a loro nome. Azharuddin ha dichiarato che sia il dirottamento sia l’attentato terroristico sono ipotesi che non possono essere escluse. Anche l’Interpol ha accusato fortemente la Malaysia Airlines, “è molto preoccupante che dei passeggeri siano stati in grado di imbarcarsi su un volo internazionale con un passaporto rubato e registrato nella banca dati dell’Interpol” ha dichiarato Ronal Noble, segretario generale dell’organizzazione.
Alberto Gentile
