Si è spento questa mattina nella sua Catania il filosofo Manlio Sgalambro, 89 anni, noto al grande pubblico per aver scritto negli ultimi vent’anni la maggior parte dei testi delle canzoni del suo conterraneo Franco Battiato. Raggiunto dai cronisti, il cantautore ha preferito non rilasciare dichiarazioni, limitandosi a dire che la morte del suo grande amico è «una cosa privata; un dolore personale molto forte». I funerali di Manlio Sgalambro saranno celebrati domani alle 15.30 a Catania, nella chiesa del Crocifisso dei miracoli.
Il filosofo che si fece paroliere. Seguace della scuola nichilista, anche se con influenze di Nietzsche, Sgalambro esordisce nel 1982 con la sua opera più nota, La morte del sole, a cui fanno seguito successivamente – tra le altre – il Trattato dell’empietà, Del pensare breve ed il Trattato dell’età. Nel 1994 inizia a collaborare con Battiato: un anno più tardi esce a doppia firma l’album L’ombrello e la macchina per cucire, ma il successo vero arriva nel 1996 con L’imboscata, che contiene la hit La cura: una struggente canzone d’amore, molto popolare e al tempo stesso osannata dalla critica.
A questo punto la collaborazione tra i due si fa irreversibile: Sgalambro scrive i testi anche per gli album Gommalacca, Ferro battuto, Dieci stratagemmi, Il vuoto, Inneres auge e Apriti sesamo – oltre che dei pochi brani inediti inseriti nella trilogia Fleurs – e collabora anche al resto della produzione del poliedrico artista siciliano, che lo vuole al suo fianco nella preparazione delle sue opere (di cui scrive i libretti), dei suoi tre film (dove collabora alla sceneggiatura) e di un balletto.
Lo chansonnier. Sgalambro, già anziano, appare divertito dall’imprevista popolarità e partecipa volentieri a numerosi concerti di Battiato, esibendosi in gustose cover di brani della sua gioventù, in particolare di scuola francese, come La mer (che inciderà come singolo nel 2000) oppure La vie en rose, che inserirà l’anno dopo nell’album Fun Club (prodotto dallo stesso Battiato) insieme a classici come Moon river o alla scanzonata Me gustas tu di Manu Chao. Sgalambro ha scritto testi anche per Patty Pravo, Alice, Fiorella Mannoia, Carmen Consoli, Milva e Adriano Celentano.
Di Alessandro Testa