Molto più affine, nell’atteggiamento, a Homer Simpson che a Superman, il consumatore italiano è il terzo risparmiatore al mondo, “un personaggio volubile e complesso, attualmente privo di strumenti che gli consentano di valutare puntualmente il proprio utilizzo di energia, scegliendo l’offerta più conveniente”. Lo ha detto Luigi Gabriele, responsabile Relazioni istituzionali di Codici.
I temi della tavola rotonda Dell’atteggiamento dell’utente finale, dell’energia, dei consumi, ma soprattutto dell’esigenza di formazione e informazione nei confronti del consumatore si è parlato nel corso di una tavola rotonda svoltasi il 28 febbraio a Roma a Villa Lubin, sede del CNEL (Consiglio Nazionale Economia e Lavoro), organizzata da CODICI (Centro per i diritti del cittadino). All’incontro hanno partecipato autorità pubbliche del settore energia, rappresentanti del mondo delle imprese erogatrici dei servizi, alcune associazioni di consumatori e, per il mondo della politica, due parlamentari del Movimento 5 Stelle.
Coordinati da Luigi Gabriele e Stefano Bruni dell’Istat, i lavori hanno avuto l’obiettivo di fotografare l’atteggiamento del consumatore medio italiano. I dati di Codici dicono solo il 53% dei consumatori legge la bolletta e di questi il 40% lo fa solo perché allarmato da consumi troppo alti.
BES I parametri di valutazione come il Pil non sembrano più sufficienti a descrivere la complessità del sistema economico e sociale, servono altri misuratori. Il BES (Benessere equo e Sostenibile) rappresenta un indicatore più adeguato che tiene conto contemporaneamente di fattori economici, sociali e ambientali che determinano la qualità della vita.
In un periodo in cui le spese per i servizi rappresentano una scure non indifferente sui risparmi delle famiglie, “le scelte dei consumatori devono essere rivolte al risparmio e a quei benefici che giovino all’intera comunità, in un’ottica di sviluppo sostenibile anche per le generazioni future, indirizzando il consumatore verso un mercato favorevole” ha osservato Fedele Dell’Oste, rappresentante dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas. Tuttavia qualche critica è stata mossa dalle imprese erogatrici nei confronti di quest’ultima, ritenuta colpevole di favorire, con le attuali leggi, un guadagno sfrenato da parte dei distributori, che graverebbe in maniera consistente sulle tasche del cittadino-cliente.
La proposta di Edison Spunti interessanti sono stati forniti anche da parte delle imprese. “É il venditore che deve dare al cliente offerte convenienti” ha ribadito Benedetta Celata, rappresentante di Edison, presentando il progetto “Energy Control”, a breve fruibile da parte di tutti gli utenti, che consentirà al cliente di interfacciarsi con il venditore in modo più semplice e trasparente, distruggendo le “barricate” che dividono il produttore dal consumatore.
Dei rischi dell’esternalità (un’ esternalità si manifesta quando l’attività di produzione o di consumo di un soggetto influenza, negativamente o positivamente, il benessere di un altro soggetto, senza che quest’ultimo riceva una compensazione ndr) ha parlato il senatore del Movimento 5 Stelle, Gianni Girotto, insistendo anche sull’imprescindibilità delle fonti rinnovabili.
Mario Di Ciommo
Samantha De Martin