Trovato ucciso questa mattina a Cassano allo Jonio, in provincia di Cosenza, un sacerdote di 69 anni, Lazzaro Longobardi, parroco della Chiesa di San Giuseppe a Sibari. A provocarne la morte sarebbe stata una sprangata ricevuta alla testa. L’uomo è stato ritrovato a terra, nel sangue, davanti alla sua parrocchia, da una fedele che si stava recando in chiesa intorno alle 7,30 di stamattina. Rinvenuta sotto il corpo anche la spranga metallica con cui il sacerdote sarebbe stato colpito.
La donna ha subito chiamato il 118, ma per l’uomo non c’era già più nulla da fare.
Sulla vicenda indagano ora i carabinieri del Comando provinciale di Cosenza. Si ipotizza un omicidio per ragioni personali: don Lazzaro avrebbe ricevuto in passato frequenti richieste di denaro, al punto da denunciare il fatto al vescovo, al consiglio diocesano e ai carabinieri, ai quali si era rivolto in precedenza anche per un furto avvenuto nella casa parrocchiale.
I carabinieri escludono il coinvolgimento di organizzazioni criminali, ma stanno continuando a raccogliere le dichiarazioni dei parenti e dei parrocchiani per ricostruire la vicenda.
Il luogo dell’omicidio, un cortile adiacente la chiesa di San Giuseppe, è stato recintato in attesa dei rilevamenti della scientifica. Della morte del sacerdote è stato inoltre informato monsignor Nunzio Galantino, vescovo di Cassano allo Jonio e segretario della Cei, che da Roma sta rientrando d’urgenza a Cassano per seguire il caso di persona.
Coincidenza spiacevole è che la morte del parroco Longobardi sia avvenuta proprio nello stesso paese, Cassano allo Jonio, in cui a gennaio furono ritrovati in un automobile i corpi carbonizzati di tre persone, compreso quello di un bambino di tre anni.
Alessandra Aurilia