Due giocatori della nazionale under 20 della Repubblica Congolese, allenata dall’italiano Paolo Berettini, si sono dati alla fuga durante il ritiro nella Capitale.
La scomparsa dei ragazzi in serata Ieri pomeriggio i ragazzi avevano lasciato l’albergo dell’Eur dove alloggiavano con la squadra, per fare un giro in città; in serata però non hanno fatto ritorno, rendendosi irrintracciabili.
Probabili motivazioni politiche dietro il gesto. Dietro questa fuga potrebbe celarsi la delicata situazione politico sociale caratterizzata da povertà, e guerre civili, nella quale versa il Congo.
I calciatori avrebbero dovuto fare ritorno a casa con tutta la squadra tra qualche giorno,
dopo la partecipazione di quest’ultima al torneo di Viareggio, grande vetrina internazionale per i giocatori in erba.
Le ipotesi sulla fuga. Alle autorità italiane l’allarme della scomparsa dei due ragazzi, è giunto dai responsabili della Federazione Congolese. Sin dai primi momenti la pista più battuta dalla polizia, è stata l’ipotesi che i due calciatori abbiano lasciato la città grazie all’aiuto di qualcuno, che contattato con ogni probabilità tramite i social network, avrebbe promesso loro di potere restare in Italia, dietro compenso.
La fuga sarebbe stata pianificata da tempo. Secondo questa ricostruzione, la polizia, sta passando al setaccio cellulari e gli stessi social per provare a rintracciarli. Tutto lascia pensare che la loro non sia una semplice “ragazzata”, ma un vero e proprio piano programmato da tempo per fuggire dal Congo Brazzaville, Paese di 4 milioni di abitanti, governato dal Presidente Nguesso, il cui regime dura da 1979.
La Republica del Congo confina con la ben più travagliata Repubblica Democratica, anch’essa dilaniata da miseria e conflitti civili.
Roma, due giocatori congolesi in fuga durante il ritiro
25 Febbraio 201450