“I rifiuti di Roma non possono più finire a Malagrotta negli impianti di trattamento di proprietà di Manlio Cerroni”, ha dichiarato il prefetto della capitale Giuseppe Pecoraro.
Il Prefetto intervenuto sulla questione rifiuti, ha negato che gli enti pubblici possano continuare a lavorare con Colari in seguito a una misura cautelare scaturita da un’indagine della Procura.
Pertanto, da oltre un mese dall’arresto dell’Avvocato, padrone indiscusso della spazzatura nella capitale, si è creato un vero e proprio braccio di ferro tra il Prefetto e l’azienda preposta alla raccolta dei rifiuti.
Proprio da quest’ultima, per voce della presidente dell’Ama Daniela Fortini, arriva la notizia di non potere interrompere, nonostante l’indagine in corso, lo smistamento dei rifiuti presso gli impianti di Malagrotta, al fine di prevenire una situazione di gravissimo allarme igienico- sanitario.
Per ovviare a questa situazione di emergenza, Fortini ha chiesto alla procura un’ intervento risolutivo per i rifiuti nella Capitale.
Già da oggi il sindaco Marino, potrebbe intervenire sulla questione firmando un’ ordinanza che
autorizzi il conferimento nella discarica di Malagrotta, in attesa della nomina di un commissario ai
rifiuti.
Nel frattempo il Prefetto potrebbe dare un margine di flessibilità, consentendo l’utilizzo degli impianti, in attesa d’ individuare nuovi siti di raccolta, per sopperire alla chiusura di Malagrotta.
Federica Tagliavia