Da Firenze a Montecitorio, poi nuovamente Firenze e infine Roma. Da ieri Matteo Renzi è il presidente del Consiglio incaricato per formare un nuovo governo. “Ci metterò tutta l’energia e il coraggio che ho, questa è la volta buona”, confida, con emozione, il leader Pd che da oggi, ha dato il via alle consultazioni alla Camera.
Il leader Pd ha già chiaro il suo programma politico: riforme, poi a marzo misure sul lavoro, ad aprile interventi di sburocratizzazione della Pubblica amministrazione e a maggio, proprio a ridosso delle Europee, misure, leggi tagli al Fisco. “E’ fondamentale che le forze politiche di maggioranza per quanto riguarda il programma di governo e tutte le forze dell’arco costituzionale per quanto riguarda le riforme – chiarisce Renzi – siano ben consapevoli dei prossimi passaggi”.
Intanto, la vittoria di Francesco Pigliaru in Sardegna, dove cinque anni fa cadde Walter Veltroni, l’incoraggiamento di Tony Blair e lo spread in discesa sono degli ottimi segnali per il giovane presidente del Consiglio.
Oggi, una giornata di consultazioni intense. Dopo una pausa di circa due ore per il pranzo, alle 15.00 Matteo Renzi riceverà la delegazione del gruppo SVP-Patt, alle 15.30 Lega Nord e autonomie, alle 16.15 – Scelta Civica. SEL entrerà nella Sala del Cavaliere alle 18.00 per lasciare infine il posto, alle 19.00, a Ncd che chiuderà la prima giornata di consultazioni. Domani, mercoledì 19, il presidente del Consiglio incaricato incontrerà alle 10.00 Forza Italia e alle ore 12.00 il Partito Democratico. Il M5S farà conoscere la sua disponibilità a partecipare alle consultazioni soltanto dopo una assemblea di gruppo.
Il nostro governo – Renzi ne è sicuro- sarà pronto entro il fine settimana e piano piano Palazzo Vecchio diventerà solo un ricordo: infatti, dopo aver salutato i suoi concittadini, ieri Matteo ha passato il testimone al suo vice, Dario Nardella. Subito dopo il tweet nel suo profilo ufficiale: «Con tutta l’energia e il coraggio che abbiamo. La volta buona». Da oggi si fa sul serio.
Carlotta Dessì