MILANO – Un terremoto creativo nei marchi italiani di alta moda. A casa Versace finisce dopo 30 anni l’era Donatella. Per la prima volta a capo del reparto creativo dell’azienda di alta moda non ci sarà un Versace.
Il cambio al vertice di Versace
La sorella del fondatore Gianni lascia il posto a Dario Vitale come direttore creativo. Nella sua nota d’addio Donatella sottolinea l’onore di aver portato avanti “l’eredità di mio fratello Gianni”, che fondò la società nel 1978. Non è però un addio. La stilista assume il nuovo ruolo di chief brand ambassador e gestirà le pubbliche relazioni del brand nel mondo. All’amalfitano Dario Versace già design e brand image director di Miu Miu spetta ora il compito di gestire l’eredità di Gianni e Donatella. Un incarico che Vitale nel presentarsi pubblicamente sui social definisce come “un privilegio”.
I rumors sull’acquisizione di Prada
La notizia arriva dopo settimane di indiscrezioni sempre più insistenti sulla possibile acquisizione dell’azienda da parte del gruppo Prada. Un’operazione mai confermata dai due brand, ma che potrebbe aggirarsi intorno a 1,5 miliardi di euro.
Gasalia nuovo direttore creativo di Gucci
Aria di cambiamento anche in casa Gucci. Quasi in contemporanea nella mattinata di ieri, giovedì 14 marzo, arriva anche l’annuncio del nuovo direttore creativo. Dopo l’addio di Sabato De Sarno, l’azienda passa le redini dell’ambito creativo a Demna Gasalia. Il 44enne era dal 2015 direttore di Balenciaga, un contributo “che è stato eccezionale” secondo François-Henri Pinault, Presidente & Ceo di Kering, il gruppo che possiede il brand Gucci. Spetterà ora allo stilista tentare di risollevare le vendite dell’azienda. Una speranza che De Sarno in precedenza aveva disatteso. Il brand nel 2024 aveva infatti avuto un crollo del fatturato del 24%. Un trend in negativo condiviso anche dall’azienda Versace, che lo scorso anno ha subito un calo delle vendite del 15%.