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HomeCronaca Svolta nel caso di Garlasco. C’è un nuovo indagato per l’omicidio di Chiara Poggi

Svolta nel caso Garlasco
c'è un nuovo indagato
per l'omicidio di Chiara Poggi

Si confronterà il dna di Andrea Sempio

con quello sotto le unghie della ragazza

12 Marzo 2025
andrea sempio poggi

Da sinistra Andrea Sempio, Chiara Poggi e Alberto Stasi | Foto Ansa

GARLASCO – C’è una svolta per quanto riguarda il caso dell’omocidio di Chiara Poggi per la quale il fidanzato Alberto Stasi sta scontando una pena di 16 anni di reclusione. A 18 anni dall’assassinio, Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, si è presentato in Procura a Pavia con un’informazione di garanzia. Nell’avviso l’accusa contestata è omicidio in concorso con ignoti o con lo stesso Stasi. L’uomo era già stato indagato, ma le accuse nei suoi confronti erano state archiviate.

Il nuovo procedimento arriva grazie ad una nuova indagine sul dna sviluppata con metodi e tecniche di ultima generazione. Giovedì mattina, l’indagato sarà sottoposto all’esame salivare e al tampone nella sede della scientifica dei carabinieri di Milano. Un’esame che sarà di carattere coercitivo dopo che una settimana fa il 37enne ha negato l’assenso a queste ulteriori analisi. Il dna sarà poi confrontato con quello estratto dal materiale biologico individuato durante l’autopsia sotto le unghie del cadavere di Chiara.

Nel frattempo la difesa di Stasi dice che agirà con cautela e pazienza: “Al momento noi non faremo un’istanza di revisione del processo sull’onda mediatica, non abbiamo fretta di fare cose eclatanti, non si tratta ormai di tirare fuori qualcuno di galera, perché Alberto la pena l’ha già praticamente scontata – chiarisce l’avvocato Giada Bocellari – la faremo prima o poi, quando avremo gli esiti della consulenza dei pm ma ora aspettiamo”. Infine il legale chiede di rimanere garantisti nei confronti di Andrea Sempio, cosa non successa con il suo assistito.

“Non regge il colpo. È distrutto e ha chiesto addirittura le ferie dal lavoro”. Lo ha riferito l’avvocato Massimo Lovati, difensore di Andrea Sempio che attraverso il legale continua a professarsi innocente.

“Non siamo ancora riusciti a parlare con il nostro avvocato. Appena sentita la notizia al telegiornale lo abbiamo chiamato”. Queste le parole a La Repubblica di uno sconcertato Giuseppe Poggi, il padre della vittima, dopo aver preso coscienza di una riapertura del caso guardando il Tg1. “Dopo diciotto anni sia io che mia moglie che nostro figlio pensavamo che fosse finita. Finita finita. E invece…”.

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