Momenti di paura in volo per i 200 passeggeri della Ethiopian Airline partiti da Addis Abeba e diretti a Roma. Il boing 767 è stato dirottato su Ginevra dal co-pilota – 31enne di origine etiope – intenzionato a richiedere asilo politico in Svizzera. L’attentatore è stato arrestato stamattina, immediatamente dopo l’atterraggio del velivolo nell’aereoporto di Cointrin (Ginevra).
Il dirottamento era cominciato verso mezzanotte e mezza (ora italiana) quando il co-pilota, approfittando di un momento di assenza del comandante, ha preso il controllo dell’aereo chiudendosi dentro la cabina di pilotaggio. Secondo le testimonianze delle persone a bordo, il boeing ha cominciato a “ballare” bruscamente come se stesse per precipitare. I passeggeri non hanno compreso immediatamente la situazione, come racconta Francesco Cuomo, giovane economista testimone dell’accaduto. <<Il pilota intimava di aprire la porta della cabina di pilotaggio e ha cercato di sfondarla senza riuscirci. Lì si è capito che qualcosa di grave stava accadendo>>. È stato in quel momento che il pilota ha lanciato l’allarme di dirottamento.
L’aereo è stato, quindi, intercettato dai caccia dell’Aeronautica Italiana che hanno seguito il boing fino al confine con la Francia, dove il problema è stato affidato agli aerei militari francesi. L’operazione si è conclusa alle 6 di stamattina nell’aereoporto Cointrin – Ginevra (l’arrivo a Roma era, invece, previsto per le 04:40) dove il giovane è stato arrestato dalla polizia locale mentre tentava di scappare calandosi con una corda dal finestrino del cockpit. (cabina di pilotaggio).
I 193 passeggeri e i membri dell’equipaggio stanno tutti bene. Tra loro sono presenti anche molti italiani: 111 persone dirette a Fiumicino e 82 verso Malpensa. Atterrati in suolo svizzero hanno ricevuto immediato sostegno medico e psicologico; mentre negli aeroporti italiani sono state aperte le sale Blu per coloro che ne attendono il rientro. La compagnia aerea assicura che ripristinerà presto la linea Ginevra – Roma, ma non si hanno ancora informazioni circa le tempistiche.
L’attentatore è attualmente accusato di sequestro di persona e verrà interrogato dagli investigatori svizzeri. Le motivazioni del gesto sono ancora da chiarire, ma potrebbero essere legate alla richiesta di asilo politico fatta dal co-pilota durante il dirottamento.
Nelle ultime ore l’Ethiopian Airlines smentisce invece la recente notizia di dirottamento verso Tripoli, in Libia, di un altro aereo della compagnia.