WASHINGTON – Arriva il retrofront del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sui dazi per Canada e Messico. Sospensione che non dipenderebbe dal crollo dei mercati. Il nuovo termine di scadenza è il 2 aprile.
Reazioni di Canada e Messico alla sospensione dei dazi
La provincia canadese Ontario aveva già preso delle misure di ritorsione nei confronti degli Usa. Il premier Doug Ford aveva annunciato l’applicazione di una tariffa del 25% sull’elettricità a 1,5 milioni di case e aziende in Minnesota, Michigan e New York a partire da lunedì. Misure annullate in seguito allo stop dell’inquilino della Casa Bianca.
Per la presidente del Messico Claudia Sheinbaum la decisione segna “un risultato senza precedenti”. I leader dei due Stati si sono sentiti telefonicamente. “Abbiamo convenuto che il nostro lavoro e la nostra collaborazione hanno dato risultati senza precedenti, nel rispetto delle nostre sovranità” – ha scitto Sheinbaum su X – “Continueremo a lavorare insieme, in particolare su questioni di migrazione e sicurezza, che includono la riduzione dell’attraversamento illegale di fentanil verso gli Stati Uniti, così come di armi verso il Messico”.