ROMA – Un garbato e rispettoso muro contro muro. Può essere riassunto così l’incontro svoltosi mercoledì 5 marzo a Palazzo Chigi tra il governo e i rappresentanti dell’Associazione nazionale magistrati. La giunta dell’Anm, insieme alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i vicepremier Tajani, Salvini e il ministro della Giustizia Nordio, hanno discusso sulla riforma delle toghe. Da una parte i magistrati restano contrari alla separazione delle carriere, dall’altra il governo tira dritto.
Il presidente dell’Anm, Cesare Parodi, ha sottolineato come l’unico elemento positivo sia stata la smentita dell’esecutivo sulla revoca del controllo del pm sulla polizia giudiziaria.
Le parole del governo
“Il governo ha ribadito la volontà di proseguire con determinazione e velocità nel percorso di attuazione della riforma costituzionale, auspicando la sua approvazione in tempi rapidi”. Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi. Giorgia Meloni ha ringraziato l’Anm per le osservazioni e gli spunti emersi nel dibattito e ha annunciato la disponibilità di aprire un tavolo di confronto sulle leggi ordinarie di attuazione della riforma.