EIN BOKEK (ISRAELE) – Una corsa sul fondo del Mar Morto: questa è la Dead Sea Marathon, giunta alla sesta edizione. La maratona si svolge a 420 metri sotto il livello del mare, il punto più basso del globo terrestre. Qui il fondo del Mar Morto emerge e crea un corridoio di terra, al confine tra Israele e Giordania.
A partecipare circa 8 mila corridori da tutto il mondo. Solo in questo momento dell’anno le dighe sono attraversate da così tante persone, anche perché proprietaria dell’area è la Dead Sea Works, che permette il passaggio su questi lembi di terra esclusivamente ai suoi dipendenti.
Un’occasione unica per gli appassionati di running che corrono vicino a antichi cristalli di sale, immersi in un’atmosfera suggestiva e in paesaggi magici. Il percorso inizia e finisce sulla spiaggia di Ein Bokek e si alterna tra terra, asfalto, sale, rendendo la sfida ancora più entusiasmante. E non solo, perché respirare l’aria ricca di bromo che si trova in questa zona ha effetti benefici a 360 gradi: per la salute fisica migliora la capacità polmonare; per quella mentale ha effetti antistress e rilassanti sul sistema nervoso. Insomma, una corsa che fa bene al corpo, alla mente e all’animo.