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HomeEconomia Dazi Usa, Trump: “Presto anche contro l’Ue”. Il dossier al vertice a Bruxelles

In arrivo dazi contro la Ue
L'annuncio di Trump
Bruxelles si prepara a reagire

"Pronti alla risposta dura"

La possibile mediazione di Meloni

di Sofia Landi03 Febbraio 2025
03 Febbraio 2025

Il presidente americano Donald Trump | Foto Ansa

BRUXELLES – “Presto dazi anche contro l’Ue”. Mentre Donald Trump annuncia i colloqui con Canada e Messico e avverte sull’arrivo di dazi anche contro l’Europa, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen reagisce con decisione: “Siamo a pronti a rispondere con fermezza”. Intanto la premier Giorgia Meloni è volata nella capitale belga dove oggi, 3 febbraio, parteciperà al vertice Ue sulla difesa. Un incontro informale dei 27 leader europei, durante il quale oltre al dossier sui fondi per la difesa, sarà impossibile non affrontare la questione commerciale.

La possibile mediazione di Giorgia Meloni

Non è solo la presidente von der Leyen a cambiare tono di voce e annunciare la ritorsione. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, arrivando al vertice informale Ue a Bruxelles, ha dichiarato che anche se “l’obiettivo deve essere la collaborazione tra Ue e Usa, l’Europa è pronta a rispondere ai dazi con i dazi”. “La guerra commerciale non conviene a nessuno”, ha commentato invece il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha assicurato la centralità dell’Italia nell’essere “il miglior ambasciatore Ue nel dialogo con Washington”. Una carta che Giorgia Meloni sarebbe pronta a giocarsi proprio durante l’incontro dei 27, durante il quale il dossier delle misure tariffarie sarà impossibile da ignorare. 

Trump: “Chi è contro lavora per la Cina”

Dopo aver firmato un decreto che stabilisce dazi “punitivi” del 25% contro Canada e Messico e del 10% contro la Cina, il tycoon ha annunciato che parlerà oggi con i leader dei due paesi americani. A poche ore dall’annuncio di Trump, il premier canadese Justin Trudeau ha annunciato misure di ritorsione del 25% sui beni statunitensi. Non è rimasta a guardare neanche la presidente messicana Claudia Sheinbaum, che ha promesso una reazione proporzionata. Intanto il presidente statunitense continua ad attaccare il Wall Street Journal e gli hedge fund che sono contrari alle misure. “Queste persone o entità sono controllate dalla Cina o da altre compagnie straniere e locali – ha scritto sul social Truth – chiunque ami gli Stati Uniti è a favore delle tariffe”. 

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