ROMA – Falsificazione e occultamento di beni. René Benko è stato arrestato su ordine delle autorità austriache con queste accuse. Il magnate immobiliare tirolese avrebbe tentato di “eludere l’accesso delle autorità, dei fiduciari e dei creditori”. A comunicarlo è il quotidiano Kronen Zeitung. Il tycoon è indagato in 4 diversi paesi fra cui l’Italia. Lo scorso dicembre la procura generale di Trento ne aveva chiesto l’arresto ma aveva trovato l’opposizione delle autorità austriache. Anche la Germania si sta mobilitando per chiare la figura dell’imprenditore.
Sotto la lente le attività in Germania e Liechtenstein
Le procure di Berlino e Monaco indagano sull’insolvenza dello storico KadeWe, centro commericiale berlinese. Il Liechtenstein sta invece passando sotto la lente la rete di fondazioni del gruppo del 47enne. Il dubbio è che possa avere riciclato denaro. A chiedere il suo arresto, ora, è stata la procura anti-corruzione di Vienna. Il sospetto è che l’imprenditore possa avere deviato parte della massa fallimentare dopo il crac miliardario del suo gruppo Signa Holding Gmbh.