MELBOURNE – Siamo la coppia più bella del mondo. Suona così la vittoria azzurra agli Australian Open. Simone Bolelli e Andrea Vavassori hanno conquistato la finale del doppio. Sabato 25 gennaio sfideranno il duo composto dal finlandese Heliovaara e il britannico Patten – rispettivamente numero 12 e 13 del ranking del doppio – che hanno vinto oggi contro la coppia tedesca Krawietz/Puetz.
Una finale conquistata in rimonta
Il duo formato da Bolelli – 39 anni, numero 6 del ranking mondiale nel doppio – e Vavassori – ventinovenne al numero 7 nel tennis di coppia – ha vinto in rimonta contro la coppia formata dallo svedese Andre Goransson e dal nederlandese Sem Verbeek: 2-6, 6-3, 6-3 i parziali dei set in un’ora e 53 minuti di gioco. La coppia azzurra, testa di serie numero 3 del tabellone, non aveva perso nemmeno un set fino alla semifinale, ma dopo aver ceduto il primo agli avversari, ha cambiato marcia riuscendo a dominare il resto dell’incontro. Terza finale Slam della loro carriera, eguagliato il record della coppia formata da Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola, campioni in Francia nel 1959. Bolelli è ora l’italiano con più finali nel major in doppio maschile. Ma non c’è tempo per pensare ai record personali, c’è una finale da vincere: “Ci presenteremo a questa seconda finale consecutiva più preparati a livello mentale” le parole dei tennisti.
L’appuntamento con la storia
La coppia d’oro del tennis doppio italiano ritorna in finale dopo che l’anno scorso, quando erano al numero 50 del ranking, ha perso contro l’indiano Bopanna e l’australiano Ebden 7-6, 7-5. Ora hanno l’opportunità di vendicarsi. Per gli azzurri sarà la terza finale Slam da quando giocano insieme, dopo Melbourne e Roland Garros. Bolelli e Vavassori vogliono il primo posto della classifica di doppio dato che “le premesse ci sono, non sono solo parole: ci sono i fatti e i risultati”. E chissà se gli azzurri, come cantavano Celentano e Mina, penseranno “ci dispiace per gli altri”.